Diciamoci la verità, il mondo dei misuratori di potenza è ancora per pochi ed il motivo è semplice, i costi sono ancora molto elevati.
La loro utilità durante la preparazione è consolidata e consente il raggiungimento di prestazioni monitorate con estrema precisione.
Il bello di questo nuovissimo PowerPod, prodotto da Velocomp (i creatori di Newton+) non sta solo nel prezzo (di poco superiore alle 300€) ma nella semplicità di utilizzo che lo fa funzionare con tutti i ciclocomputer compatibili Ant+ come Garmin, Sigma e Briton. La rilevazione avviene tramite una tecnologia brevettata di misurazione della potenza che comprende sensori integrati di accelerazione, pressione dell’aria ed altimetria. Il sistema è identico a quello del Newton, strumento che durante tutti i test si è comportato benissimo fornendo misurazioni sempre precise.
PowerPod misura le forze espresse da entrambe le gambe con una frequenza massima di 800 rilevazioni al minuto, dati che vanno ad avvalorarne la grande precisione. Tutto è molto semplice e senza sostituire pedivelle, pedali, mozzi o altro, ma semplicemente posizionando questo piccolissimo strumento (32gr appena!) sul manubrio tramite un connettore GoPro. Una volta realizzato l’accoppiamento con un ciclo computer compatibile, il gioco è fatto e la registrazione della potenza avviene da subito. Pensate a quanti Garmin 500 troveranno una seconda giovinezza e lo dico con entusiasmo perché il 500 è uno dei prodotti migliori degli ultimi anni. Nulla vieta di accoppiarlo ad un 810 o ad un 1000, anche se a quel punto valuterei di restare sui Vector S.
Ovviamente la facilità di utilizzo comprende l’opportunità di trasferirlo da una bici all’altra senza alcuna complicazione.
Il principio di funzionamento è semplice, ad ogni azione corrisponde sempre un’uguale ed opposta reazione. In poche parole, il foro ospita un anemometro (tubo di Pitot) che registra la pressione e la velocità dell’aria confrontandola con la velocità e la cadenza e grazie ad un potente algoritmo si ottiene un affidabile valore della potenza in watt. Qui, per fornire i valori della potenza, non ci sono deformazioni di materiali in cui corre elettricità, ma semplicemente l’aria come avviene in aeronautica e in Formula 1. Qui sotto è possibile osservare due schermate con alcuni grafici che confrontano i dati registrati dal PowerPod rispetto ad altri strumenti.
Il progetto è partito su kickstarter.com, piattaforma su cui ha raccolto una bella somma di denaro per avviare la produzione finale. Il pezzo che ho avuto la fortuna di vedere dagli amici di Skopre (www.skopre.com) a CosmoBike ha una cover stampata in 3D ma è già nella sua forma definitiva.
La tecnologia è vincente e la facilità di accoppiamento con un prodotto compatibile Ant+ è il punto di svolta che a molti farà digerire le scarse prestazioni dello schermo del Newton, vero tallone di Achille di questo dispositivo.
Credere nell’evoluzione della tecnologia è un obbligo che tutti abbiamo, soprattutto se ciò porta ad un abbattimento dei costi con conseguente fruizione da parte di un numero maggiore di appassionati.
video: https://www.kickstarter.com/projects/powerpod/powerpod-power-meter-for-cycling-fitness
Giorgio Perugini