La Look 927 CARBON fa della versatilità il suo punto di forza, infatti, si rivela ottima compagna per le gite spensierate in montagna ma anche una "bella bestia" per aggredire i percorsi marathon.
Partendo dalla dimensione delle ruote, vi posso dire che il formato 27.5” rappresenta il giusto equilibrio per godere di tutti i vantaggi delle ruote grandi mantenendo la manovrabilità e l’agilità del 26”.
Tutto questo abbinato a sospensioni da 120mm e una geometria race rendono la 927 una bici dalle enormi potenzialità, un mezzo totale per togliersi parecchie soddisfazioni.
Il telaio è un monoscocca in carbonio, così come il forcellone posteriore asimmetrico, preciso e solido. Spicca su tutto l’attacco A-Stem (concetto di integrazione totale portato avanti da Look anche sulle Mountain-Bike) realizzato in alluminio, pipa che si fonde con l’orizzontale creando una linea caratteristica dal punto del design ma anche estremamente funzionale.
La scatola dello sterzo è molto solida, progettata per l’uso di una boccola dello sterzo conica e corta da 1”1/2 in basso e 1”1/8 in alto.
Il perno della ruota posteriore è passante da 12mm, più solido rispetto a quello tradizionale da 9mm, mentre il fissaggio della staffa del freno a disco è di tipo Post Mount in carbonio, ideale per creare una simbiosi meccanica con il forcellone.
Per quanto riguarda la cinematica del telaio Look ha optato per quella a perno singolo con bielletta X-Light basculante (in alluminio). Il risultato del lavoro della casa francese è stato il frutto di ore e ore per arrivare a ottenere curve ottimali degli indici di ammortamento e la progressività necessaria per un comportamento equilibrato del mono posteriore.
La cura del dettaglio qui è di casa e Look ha dotato il tubo obliquo di una solida e leggera protezione in metallo che arriva fino al movimento centrale, dettaglio che vi farà stare più tranquilli in mezzo alle pietraie.
Un’altra protezione è inserita nella zona della catena, più precisamente sul fodero destro del forcellone.
L’allestimento della bici che ho avuto in prova è di alto livello e si esprime al meglio nei percorsi misti e veloci in cui questa 927 si comporta molto bene.
La guarnitura è una FSA SL-K mentre per il cambio una combinazione XTR con corona doppia (continuo a preferirla alla singola) fa davvero un figurone. I freni XTR sono dei veri duri e non mollano mai anche nelle discese più tecniche! Per il reggisella e il manubrio in alluminio Look opta per Syntace, pezzi leggeri e curati nell’estetica.
La sella è una validissima Fizik Tundra, perfetta nel fuoristrada, molto comoda e spaziosa. I suoi margini arrotondati sono perfetti durante i momenti in cui si arretra fuori sella e mai, in nessun caso, si è impigliata ai pantaloni.
La forcella è una Fox Terralogic Factory da 120mm e il mono è un Rockshock Monarch RT3, un accoppiata di sostanza che non fallisce un colpo.
Le ruote sono delle Mavic SLR in alluminio, leggere il giusto, anche se per un allestimento come questo avrei optato per qualcosa di più sostanzioso e sicuramente in versione tubeless.
Un peso complessivo di circa 10,4 kg non la pongono tra le più leggere di questo segmento, ma per caratteristiche dinamiche e qualità, la 927 è nei piani alti di ogni classifica.
Forse non riesce ad essere una MTB con spiccate doti race, ma è la bici ideale per fare bene un po’ tutto, senza eccessivi patemi. Il mono posteriore è bloccabile, cosa che purtroppo non si può realizzare sulla forcella. Non si evidenziano pompaggi fastidiosi, anche se ho notato qualche incertezza sugli ostacoli importanti, come se si impuntasse leggermente. Sui single track un po’ mossi è una vera libidine e si scende a palla di cannone trovando sempre la traiettoria migliore.
Lungo le salite più ripide non ho mai rischiato nessun cappottamento, anche se avrei desiderato almeno un chilo in meno. Complessivamente la 927 è una MTB con ottime caratteristiche, solida e versatile, fa del suo equilibrio il suo punto di forza. L'ho usata a lungo nei percorsi tecnici dell’interno ligure, notoriamente difficili e poco scorrevoli. Posso confermare di essermela cavata alla grande anche nei tratti più impegnativi, merito di una ciclistica generosa e di un reparto ammortizzante che lavora con grande sinergia.
Per quanto riguarda cambio e freni, mai un’ incertezza, mai una noia. Shimano si mantiene sempre ad ottimi livelli anche se gli allestimenti Sram strizzano l’occhio alla leggerezza e alla facilità di utilizzo. Per questo montaggio servono circa 5.799€ anche se per il 2016 Look ha modificato alcuni componenti restando comunque ad un livello medio-alto.
Infine, una nota per chi ancora non crede nelle ruote grosse, la soluzione della 27.5” è la migliore per chi non vuole rischiare con una 29”, infatti, queste ruote danno più velocità di una 26” pur mantenendo una grande agilità.
Giorgio Perugini