Lo Zoncolan è diventato in pochi anni un vero e proprio mito del ciclismo contemporaneo, grazie al Giro d’Italia:
quando le tappe arrivano fin lassù, si trasforma in un vero e proprio
stadio all’aperto con centinaia di migliaia di spettatori assiepati
lungo i tornanti della salita. La cicloguida, oltre a descrivere i
percorsi che dai tre diversi versanti portano in vetta allo Zoncolan,
propone altri itinerari in bicicletta per le valli della Carnia, terra
di gente forte, umile e laboriosa, che ha saputo conservare con
lungimiranza borghi, tradizioni, cultura e paesaggi. Tutti gli itinerari
che si sviluppano ad anello consentono di pedalare lungo strade poco
trafficate e dal grande fascino paesaggistico; come la Panoramica delle
Vette, una strada che per chilometri resta come sospesa a 2000 metri,
nel silenzio spettacolare e rarefatto dell’alta montagna;
o altri
itinerari che portano a scoprire la natura più intima e autentica del
territorio carnico: dalla strada della val Pesarina che attraversa la
pittoresca frazione di Pesariis, il “paese degli orologi”, al percorso
che svela
all’improvviso, dietro una curva, la magica cascata di
Salino; dall’itinerario del Cammino delle undici Pievi carniche, alla
scoperta di Cludinico, minuscola frazione di Ovaro, in cui è visitabile
un sito minerario perfettamente
conservato, o ancora del borgo di Avaglio, coi suoi lavatoi del XVIII secolo.
Roberto Russi (Foligno, 1960) vive in Friuli Venezia Giulia dal 1965. Svolge la professione
di Segretario Comunale.
Sportivo appassionato, da quasi trent’anni ha trovato nella bicicletta il mezzo ideale per scoprire e stare a contatto con la natura. Con Ediciclo Editore ha pubblicato Friuli Venezia Giulia in mountain bike (in tre volumi), Valli del Natisone in mountain bike e, con Giancarlo Pauletto e Sandro Supino, Dolomiti Bellunesi in mountain bike. Negli ultimi anni si è anche dedicato al cicloescursionismo in sella a una bici da corsa.