L'ipotesi scartata fin dalle prime ore di nascita della Granfondo Internazionale Torino, ovvero quella di istituire anche un percorso ridotto, alla fine ha preso vita.
Lo stimolo di cercare un percorso più corto, ma che assicurasse la stessa bellezza del percorso principe, è giunto dalle centinaia di ciclisti che hanno espresso la volontà di avere un tracciato che fosse adatto anche a chi non ha un allenamento sufficiente per percorrere i 160 chilometri della granfondo.
Sotto questa spinta e grazie ad alcuni ciclisti locali che hanno fornito delle valide indicazioni, Vittorio Mevio, patron della manifestazione, è riuscito a tracciare un percorso di 110 chilometri con 1800 metri di dislivello, che mantenesse le caratteristiche del percorso maggiore.
Restano i quattro punti cardine della Granfondo Torino. Si partirà sempre dalla splendida Piazza Castello, si lambiranno (senza immergersi come il percorso lungo) le vigne dell'Astigiano, ci si inchinerà alla maestosità della Basilica di Don Bosco per terminare ai piedi della Basilica di Superga.
Un tracciato, non certo spettacolare come il granfondo, ma nulla mancherà al mediofondo.
La planimetria e l'altimetria del percorso di mediofondo possono essere visionati sul sito Internet della manifestazione.