Presentata a San Marino la nuova MB2000, la bicicletta che rende omaggio alla storica vittoria di Michele Bartoli al primo campionato italiano del terzo millennio: "La gente ricorda le Liegi, il Fiandre e la Freccia Vallone, ma quella gara di Trieste nel 2000 fu un'impresa epica. Giusto ricordarla con una bicicletta straordinaria"
"Il 'Prestigio' non si compra, si conquista, giorno dopo giorno, lavorando con volontà e determinazione, cercando di anticipare il mercato con lungimiranza…". E' il mantra che, da sempre, guida Giancarlo Di Marco, amministratore delegato dell'azienda Prestigio di San Marino. Ed è la filosofia che sta alla base anche dell'ultima nata della maison sammarinese: la MB2000.
La MB2000 - elegantissima con la sua grafica latte & pece - è la super-bicicletta che l’azienda Prestigio di Giancarlo Di Marco ha dedicato al suo testimonial, Michele Bartoli, o meglio ad una delle sue imprese sportive più autentiche: lo storico successo ai Campionati Italiani di Trieste del 25 giugno del 2000, quando venne assegnata la prima maglia tricolore del millennio.
“E’ la prima volta che qualcuno costruisce una bicicletta per ricordare una delle mie vittorie - ha detto durante la cerimonia di presentazione il Leoncino delle Fiandre - è normale che la gente ricordi, in maniera più nitida, le vittorie alla Liegi, al Lombardia o alla Freccia Vallone, ma quel 25 giugno del 2000 a Trieste, oltre ad assegnare la prima maglia tricolore del terzo millennio, fu una gara terribilmente dura, corsa in condizioni meteo critiche. Non a caso, al traguardo - su 187 partenti - arrivammo appena in 25 e sul podio, dietro di me, dopo 228 chilometri infernali, arrivarono Simoni e Nardello, due ciclisti che, per tutta la carrierae, hanno fatto della sofferenza un loro tratto distintivo”.
Nel telaio della bicicletta di Prestigio sono stampati in calce i numeri di quell’impresa: la data, il tempo impiegato (5 ore, 59 minuti e 17 secondi) e la media oraria (38.076): "Questa è una bicicletta che il mercato non ha mai visto - aggiunge Bartoli -: un telaio ideale per un team professionistico? Secondo me no, perché il segmento è troppo elevato e, dietro al suo lancio promozionale, sarebbe molto complicato studiarci una strategia commerciale conveniente. Questa è una bicicletta per intenditori, un prodotto di nicchia che solo Prestigio oggi è in grado di garantire".
Soddisfatto come un papà nella nursery l'Amministratore Delegato di Prestigio Giancarlo Di Marco, che sì coccola la sua ultima produzione: "E’ una bicicletta fantastica - spiega - che si posiziona, come sempre, su un segmento di mercato medio alto. E’ stata costruita in base alle specifiche indicazioni bio-meccaniche fornite da Michele Bartoli, che ha partecipato al disegno originario, all’assemblaggio e alla scelta della grafica. E’ una bicicletta made in Italy, dipinta nelle nostre officine di San Marino. Un telaio italiano nato per celebrare un grande evento italiano. Tutti mi dicono che è bellissima e io sono convinto che la MB2000 sarà molto apprezzata dai veri intenditori”.
L’esperienza di Bartoli, unita alla tecnica e l’ingegneria progettuale di Prestigio, crea un prodotto fedele alla” filosofia” di questo marchio, capace di distinguersi per realizzazioni artigianali di primissima qualità.
Parametri come stabilità, rigidità, flessione laterale, comodità e sicurezza sono valori che sono tradotti in perfetti telai in grado di emozionare e soddisfare il ciclista esigente.
Materiali come il carbonio fornito dall’azienda Toray vanno a costituire i pellami utilizzati per il monoscocca, mentre per il fasciato (il pregio del su-misura!) vengono impiegate tubazioni con alte caratteristiche di resistenza ed elasticità, fornite dai migliori produttori al mondo.
Prestigio è stata una delle prime aziende al mondo a sfruttare la tecnologia EPS, sistema che permette altissimo coefficiente di resistenza e rigidità oltre ad una pulizia assoluta all’interno del telaio. Tubazioni calibrate e compatte per allestire telai di riferimento.
Una volta passati test severi di trazione, resistenza e urto si apre la porta del test su strada e il “leoncino delle Fiandre” ha le carte in regola per comprendere il valore di una bici anche in situazioni estreme, terreni dove l’impressionante esperienza di Michele è il banco di prova per capire come migliorare costantemente il prodotto.
Basta farsi un giro sul sito di Prestigio per capire anche quanto costa questo telaio realizzato artigianalmente, credetemi, i prezzi sono in perfetta concorrenza con quelli dei telai d’oltre oceano….
Giorgio Perugini