E’ un’emozione, una grande, speciale, unica emozione rivivere le parole di Alfredo Martini racchiuse nel libro “L’ULTIMO GIRO”. E’ il diario del Giro d’Italia 2014, l’ultimo vissuto davanti al televisore, nella sua casa di Sesto Fiorentino, percependo le emozioni della corsa rosa e trasmettendole poi, per telefono, quotidianamente, a Marco Pastonesi, giornalista della Gazzetta dello Sport che, con la sua sapiente scrittura, nel suo blog “Pane e Gazzetta”, ci ha reso partecipi dei pensieri del primo innamorato del ciclismo quale era Alfredo Martini. Lo storico C.T., pur nella sofferenza della malattia, non rinunciava mai alla visione del “suo” Giro d’Italia insieme alle figlie Silvia e Milvia, all’amico Marco Mordini che, con Franco Vita, si è dedicato e ha vissuto vari anni a fianco a fianco di Alfredo, interpretandone anche i sospiri e gli sguardi in tema ciclistico, e non solo.
Ora, dicembre 2014, tutto quanto era già stato pubblicato anche sui siti web di Colnago, Enervit e repubblica.it, compartecipi dell’iniziativa attuata dalla Biblioteca della Bicicletta Lucos Cozza in collaborazione con le Biblioteche di Roma, nell’ambito dell'iniziativa “Libri nel Giro” portata avanti in varie tappe della corsa rosa 2014, è riprodotto in una gradevole pubblicazione su carta. Sono una cinquantina di pagine arricchite dalle illustrazioni del pittore Vico Calabrò, esperto d’affresco, veneto nativo di Agordo e residente a Caldogno, grande appassionato di ciclismo che segue da moltissimi anni, in modo riservato e discreto, il Giro d’Italia visto e vissuto anche come fonte d’ispirazione.
Grazie al sostegno dell’Associazione Corridori Ciclisti Professionisti Italiani (A.C.C.P.I.) e di Castelli, il noto marchio d’abbigliamento ciclistico, quello che era sì bello ma immateriale, virtuale, è diventato un libro, tangibile, piacevole e commovente che, nella parte finale, riprende scritti significativi pubblicati in occasione del passo d’addio del grande, grandissimo, Alfredo Martini.
E’ edito da Traguardi – via Cairoli 13 - Latina.
g.f.