Un libro senza fronzoli che va dritto al cuore, un vero e proprio
‘cazzotto nello stomaco’, utilizzando le parole di apertura del libro.
Parliamo di “Tommy sapeva correre”, un libro di Paolo Alberati
che, come si legge nella prefazione, è stato scritto a quattro mani con
Tommaso Cavorso, un angelo che a tredici anni è volato in Cielo in una
calda giornata di estate.
Un libro dove ci sono i sogni, i desideri, i disegni di un ragazzo; un
libro che racconta, immagina, un libro che guarda al futuro, alle
responsabilità che il mondo degli adulti ha, fra le quali dare
risposte, ma che troppo spesso non riesce ad essere credibile.
“Spetta a noi grandi – scrive nella prefazione il campione del mondo Maurizio Fondriest - creare le condizioni affinché questo meraviglioso sport possa essere esercitato da tutti in sicurezza, senza rinchiudersi in un velodromo, ma poter trovare anche in strada le strutture, la segnaletica e il giusto rispetto per convivere con gli altri utenti in un rapporto di reciproca attenzione e considerazione …Dove non arrivano i cittadini, però, devono supplire le istituzioni, perché, come in ogni cosa, tutto si può imparare. Non si può morire per inseguire un sogno. Il ciclismo e lo sport sono vita, e la vita non è semplicemente sopravvivere ma crescere liberi”
Un libro che invita tutti noi a chiudere gli occhi, fermarsi, riflettere, ma anche a cambiare atteggiamento e comportamenti.
“La passione. È questa che ti frega, scrive Paolo Alberati al termine della introduzione. “ Se non hai passione per la vita sei fregato…Io e Tommy di questo “parliamo” spesso, ci confrontiamo per mesi sfogliando i diari delle nostre vite e troviamo sempre un punto in comune: la passione per la vita ci lega e ci frega verso impegni superiori anche alle nostre forze, ma questa fiammella ci rende la vita bella, veloce, assaporata sino all’ultima goccia…Il riassunto dei nostri “dialoghi” del cuore lo troverete in queste pagine. Io ci metto la penna, Tommaso le parole e i fatti, tragici, che riportano ognuno di noi alla responsabilità di adulto nei confronti della vita, di quella dei bambini di cui siamo i tutori, i depositari, i protettori. Tommaso mi ha insegnato tante cose, mi ha fatto riflettere e piangere nello scrivere. Io ringrazio la vita per avermi fatto inseguire un sogno di bambino e raggiungerlo da ragazzo. Il sogno che vivo ogni giorno da padre e uomo realizzato. Anche Tommy avrebbe voluto farlo, ma nel grido sordo che emerge da queste pagine vi racconta perché noi, il mondo dei grandi, non glielo abbiamo permesso”.
IL PROGRAMMA DELLA GIORNATA
Venerdì 19 dicembre, organizzata a cura dell’Associazione ‘Tommaso Cavorso – We are bikers respect us!’, un evento per grandi e piccini ed aperto a tutti
ore 14,00 Accoglienza
ore 14,30 Ingresso in Pista per manifestazione di sensibilizzazione sulla sicurezza dei ciclisti (mtb o bici da corsa, muniti di casco)
ore 15,30 Termine manifestazione in Pista
ore 16,30 Inizio della cerimonia di presentazione presso la Sala Stampa del circuito
Coordinatore: Riccardo Benvenuti
Relatori : Paolo Alberati e Maurizio Fondriest
ore 18,30 Termine cerimonia e brindisi di saluto
Durante l’evento animazione per grandi e piccini con il Soccorso Clown del Meyer e l’Asso del Trail-Bike Alberto Limatore.
I proventi delle prime 500 copie del libro saranno destinati in beneficenza a :
- Ospedale Pediatrico Meyer di Firenze / Clinica di Oncoematologia Pediatrica di Padova (tramite Fondriest For Children – A.I.L.) /
- Ass. MarinaRomoli Onlus