Presto sarà possibile trasformare una qualsiasi bicicletta in una smart bike, grazie a un set di accessori tecnologici che girano intorno al sistema COBI. Sviluppato dalla startup tedesca iCradle, consente di poter sfruttare lo smartphone Android o iPhone come cervello per connettere la bici in modo molto più profondo e articolato ai vari accessori per allenamento o sicurezza nonché alla rete.
Il set di COBI parte dall’alloggiamento per smartphone che permette di agganciare una grande varietà di cellulari intelligenti e al tempo stesso li protegge dall’acqua, polvere, sudore e urti grazie al dock da manubrio che ha raggiunto lo standard IPX6.
Un sistema di luci LED a basso consumo renderà visibile la bici fino a 10 metri anche in condizioni di visibilità molto limitata grazie alla lampada a sfumatura fredda. Completano il quadro un segnalatore acustico (una sorta di clacson, per intenderci), sensori come accelerometro, barometro, altimetro e di illuminazione naturale, un faro per il retro e un controller.
Il tutto sarà alimentato da una batteria da 6000 mAh e 3.6 Volt agli ioni di litio che potrà essere anche caricata attraverso una dinamo a impatto ambientale zero. Tutti i componenti comunicheranno tra loro via Bluetooth o attraverso la tecnologia ANT+, quella dei cardiofrequenzimetri.
Gli inventori promettono “100 funzionalità per la tua bici”. Ad esempio i fari si accenderanno non appena la luce naturale si abbasserà e fungeranno anche da indicatori di direzione (le frecce) o di frenata, come per un’automobile.
Quando la bici sarà parcheggiata e il cellulare sarà sganciato, si attiverà un antifurto: il sensore di movimento farà scattare la sirena se qualcuno sposterà la bici. Ovviamente COBI connetterà la bici al web per ascoltare musica da Spotify, controllare le condizioni meteo e soprattutto sfruttare le apps per l’allenamento (come quelle per Android o per iPhone).
Attualmente il progetto è in ricerca fondi presso Kickstarter, puoi contribuire e prenotartene un esemplare per poco più di 100 euro.