Il titolo di questa piacevole e interessante pubblicazione è, come si suole dire oggi, esaustivo e rende sicuramente le differenti, importanti, valenze collegate alle definizioni rappresentate dai termini ciclismo e/o biciclette in collegamento con Campagnolo. Quasi a spiegazione o integrazione del titolo sono rappresentati pure i richiami a “brand”, “passione” e “performance”. Per Campagnolo però, adattando uno slogan di successo di vari anni fa, “basta la parola”, sia in Italia, sia nel mondo.
Il libro ripercorre con precisione l’evoluzione di Campagnolo dal 1933 – anno di fondazione dell’azienda per opera del grande Tullio Campagnolo – fino ai giorni nostri. E c’è sempre un Campagnolo in sella, Valentino, il figlio di Tullio.
E’ scritto a quattro mani e gli autori sono Lorenzo Franzetti e Guido P. Rubino, una coppia affiatata e preparata, animata da specifica e competente passione per le due ruote, sia nella visione d’insieme, sia in quella della tecnologia ciclistica che deriva anche dall’estrazione familiare e professionale dei due autori che sono quasi un tutt’uno. C’è stato pure la collaborazione per alcuni testi di Gino Cervi. Un’altra collaborazione riuscita per il tandem di giornalisti-ciclisti che ha realizzato già altre pubblicazioni su diversi aspetti della bicicletta.
Il libro propone in successione i capitoli riguardanti le valenze del marchio nel mondo, la progettualità d’avanguardia, definita una questione di geni, l’evoluzione nel tempo dall’impiego del ferro a quello dei bit e l’estesa, quasi infinita galleria, dei “miti” del ciclismo che hanno utilizzato Campagnolo.
Ricca, nei differenti aspetti, è anche la documentazione iconografica sia per la parte tecnica, sia per quella documentale di tipo agonistico presenti nelle quasi duecento pagine. Consideriamo una sorta di licenza poetica la proposizione dell’immagine di Felice Gimondi impegnato in pista, non propriamente la sua specialità.
La ruota e le due ali che compendiano nel logo il mito Campagnolo, rappresentano un’eccellenza assoluta italiana nel mondo.
Il libro è edito da Bolis Edizioni di Azzano San Paolo (Bergamo) e ogni altra informazione è reperibile al sito www.boliedizioni.it
g.f.