E’ stato presentato lo stato dell’arte di ZEHUS, che non è il nome di una divinità mitologica dell’antica Grecia ma l’acronimo di Zero Emission Human Synergy, giovane società nata, in tempi assai recenti quale “start up” innovativa, una “spin off” del Politecnico di Milano. Un’iniziativa che si è proposta al settore ciclo con una bicicletta ibrida, il modello BIKE+, che si situa fra le biciclette tradizionali e quelle definite “elettriche”.
E’ dotata - usando una terminologia piatta, non squisitamente tecnica - di una batteria che favorisce la pedalata offrendo un apporto-supporto d’energia grazie ad un algoritmo che ottimizza l’energia dalla pedalata e consente alla batteria di ricaricarsi automaticamente, senza bisogno di fare ricorso alla ricarica elettrica mediante spina. Mai c’è da fare ricorso alla ricarica. Una tecnologia innovativa, racchiusa in un congegno del peso che si situa attorno ai tre chilogrammi, che favorisce l’ottimizzazione dei flussi energetici derivanti dalla pedalata. Una tecnologia che già ai suoi primi passi ha destato il più vivo interesse del mondo produttivo delle due ruote a livello internazionale. Alla Fiera di Shangai della bicicletta Bike+ si è aggiudicato il titolo di miglior start-up innovativa.
Zehus e quanto ruota attorno all’iniziativa è stata presentata all’Expo Gate di Milano, nella piazza davanti al castello Sforzesco, nell’ambito di “I-Store. Storie d’innovatori italiani” promossa in collaborazione da Expo con il Premio Gaetano Marzotto all’insegna di “gli attori di oggi che producono creatività applicate”.
Nel pomeriggio di martedì 25 novembre, nella moderna struttura di Expo Gate, fra vari prototipi di biciclette di varia tipologia che utilizzano la tecnologia Zehus, Marcello Segato, l’amministratore delegato, ha illustrato le valenze di Zehus Human+ con i suoi giovanissimi collaboratori del Politecnico di Milano. Magari non più giovanissimo, anagraficamente parlando, non per lo spirito, è Costantino Ruggiero – nome di rilievo nell’ambito delle due ruote da vari decenni, a livello internazionale – che è stato un po’ la chioccia del progetto.
Il professor Mario Melazzini, assessore alle Attività Produttive, Ricerca e Innovazione della Regione Lombardia, si è complimentato con i giovani fautori dell’iniziativa di Zehus e dei docenti del Politecnico presenti per i risultati conseguiti e che aprono brillanti prospettive che riguardano, in positivo, vari settori della mobilità e della salute pubblica.
g.f.