Sarà una Trek Speed Concept 9 Series taglia XL appositamente modificata la spettacolare bicicletta che Jens Voigt cavalcherà domani 18 settembre a Grenchen in Svizzera per il tentativo di superare il record dell’ora stabilito nel 2005 da Ondrej Sosenka con 49.7 chilometri. Si scriverà una nuova pagina della storia del ciclismo? Il vecchio Jens promette di sì: il 42enne tedesco è infatti pronto all’impresa e magari diventare anche il primo uomo a superare i 50 chilometri utilizzando una bici che rispetti le rinnovate regole imposte dall’UCI dallo scorso maggio.
Quali regole? Sostanzialmente si è detto basta alle bici esasperate aerodinamicamente, per tornare a modelli che si possono incontrare normalmente durante una gara professionistica, ma con meno limitazioni rispetto alla prima riforma del 2000. Certo, Voigt correrà su una bici più evoluta di quella, piuttosto inefficiente, utilizzata da Merckx il 25 ottobre 1972 a Città del Messico, ma allo stesso tempo sarà ben meno futuristica e “stramba” di quella quasi senza manubrio di Obree del ’93.
Trek e Voigt hanno iniziato a collaborare e preparare la bici dallo scorso Giugno e il gioiello bianco e nero passerà comunque alla storia per le sue innovazioni che si spingono fino al limite del regolamento, senza ovviamente superarlo. La Trek è stata perfezionata al millimetro per raccogliere tutta la spinta erogata da un fisico performante come quello del tedesco, che è alto 190 cm per 79 chilogrammi.
Rispetto al modello standard sono stati operati appositi accorgimenti per la pista per ridurre al minimo il peso e la resistenza all’aria; per questo motivo - ad esempio - non ci sono freni anteriori o posteriori (rimpiazzati da strutture in carbonio riempitive) né comandi al manubrio e si utilizza lo scatto fisso. Il carro posteriore è stato infatti modificato nei forcellini per poter ospitare il mozzo posteriore a scatto fisso con battuta da 120mm. La guarnitura Shimano Dura-Ace 9000 della linea catena è la stessa che Voigt utilizzava durante le gare in linea, con misuratore di potenza SRM, corona da 54, pignone (probabilmente) da 14 e catena standard. Decisamente standard le doppie appendici per poggiare gli avambracci: Voigt starà praticamente immobile per tutta la gara, usando i supporti inferiori solo durante la partenza per prendere velocità e nei giri di frenata.
Spettacolari le ruote lenticolari prodotte da PRO di Shimano e brandizzate Bontrager con una grafica che riporta al cronometro. Infine una simpatica dedica sul tubo orizzontale: “Jens Voigt può battere il record dell’ora in meno di 60 minuti”.
Inoltre, Voigt ha recentemente modificato la sua per altro già ottima posizione in bici per annullare il più possibile la resistenza dell’aria e lasciare che le sue possenti gambe sprigionino la massima potenza sui 60 minuti. Riuscirà a battere Sosenka? Seguite il Live su Tuttobiciweb.
Diego Barbera