Zero.7 è la bicicletta più leggera mai realizzata da Wilier Triestina e
la rivoluzione che l’ha vista protagonista ha un obiettivo preciso:
fissare nuovi standard nella concezione delle biciclette da corsa
superleggere. Il peso del telaio continua a fermare l’asticella sotto la
soglia degli 800 grammi ma le tecnologie applicate su di esso esulano
dalle solite note, applicate abitualmente per questa tipologia di
prodotti. Il team tecnico della casa di Rossano Veneto è riuscito a
portare su Zero.7 quelle tecnologie che fino ad oggi erano disponibili
solamente su Cento1SR e Cento1AIR. L’integrazione dei cavi, la forcella
integrata, migliore efficienza aerodinamica per citarne alcune. Zero.7 è
dunque la naturale evoluzione della piattaforma Zero.7 come l’abbiamo
conosciuta e pedalata fino ad oggi.
Balza subito agli occhi la forma dai volumi ridotti rispetto alla
versione precedente di Zero.7. Nuove tecniche costruttive ci hanno
permesso di ridurre del 19% il volume delle tubazioni del telaio.
Tubazioni con un diametro minore che non hanno ridotto la rigidità
torsionale e la sicurezza del telaio. Anzi.
Nel processo produttivo dei telai monoscocca Zero.7 vengono usati degli
speciali controstampi in materiale termoplastico che seguono
perfettamente la forma del telaio. Questi controstampi permettono di
pressare dall’interno del telaio gli strati di carbonio sullo stampo, in
maniera uniforme, avendo così un totale controllo sullo spessore del
telaio.
La pressione che dall’interno si genera sul telaio è distribuita così in
egual misura su tutti i punti del telaio. Questa tecnica di costruzione
ci ha permesso di conferire al telaio una notevole rigidità nei punti
più critici, evitando di aggiungere carbonio in queste parti e
mantenendo quindi il telaio estremamente leggero.