Le immagini del Tour de France sono ancora ben impresse nella memoria, soprattutto quelle in cui il buon Tadej Pogačar ha tagliato il traguardo per primo regolando la concorrenza in ben 6 tappe… un percorso da vero cannibale. Nell’ultima emozionante tappa, la cronometro di domenica scorsa, Tadej ha vinto con un super tempo sfruttando la sua nuovissima sella Time Trial Predator, la sella da cronometro più performante e aerodinamica mai realizzata da Prologo.
Nulla lasciato al caso
La nuova sella Time Trial Prologo rappresenta la massima espressione dell’innovazione tecnologica e del design per l’azienda, una sella progettata specificamente per Tadej Pogačar in occasione del Tour de France. Il modello che vedete in foto è stato ideato per rispondere alle esigenze del campione sloveno, che ha richiesto una sella leggera, rigida e aerodinamica per ottenere il massimo vantaggio competitivo nelle due prove contro il tempo. La sella ha trovato posto sul gioiello Colnago TT01 di Tadej durante la settima tappa a cronometro Nuits-Saint-Georges - Gevrey-Chambertin e nel gran finale Monaco - Nizza di domenica, prova che ha consacrato Tadej come vincitore del suo terzo Tour de France insieme a Prologo. L’unione tra l’azienda e il campione procede come vedete nella miglior direzione, una collaborazione costellata da importantissimi e numerosi successi.
Aerodinamica sopraffina
Lo scafo in fibra di carbonio è stata progettato mediante un software per la simulazione CFD e perfezionata durante vari test in galleria del vento per garantire prestazioni davvero innovative in questo contesto. In particolare modo, sono propio le side wings ai lati della scafo a nascondere e proteggere dall’aria il rail e il morsetto del reggisella, mente lo spoiler posteriore convoglia i flussi provenienti dalla schiena del ciclista parallelamente alla strada limitando positivamente le turbolenze della zona. Impossibile non soffermarsi su un altro particolare, ovvero il rail in carbonio perfettamente integrato nella base e dotato di una superficie piatta più ampia rispetto ai rail tradizionali a sezione tonda o ovale. Questa soluzione brevettata garantisce il massimo trasferimento di potenza e migliora la connessione tra il ciclista e il reggisella, consentendogli di percepire in maniera diretta ogni sensazione trasmessa dal telaio per reagire con assoluta reattività in caso di bisogno. È anche su questi piccoli dettagli che si guadagna margine sui i concorrenti ed effettivamente anche nell’ultima discesa dal Col d’Eze il campione sloveno ha pennellato curve perfette con sicurezza e maestria volando oltre i 90km/h.
Posizione stabile
La forma della sella è stata studiata per agevolare la massima rotazione del bacino di Pogačar permettendo all’atleta di mantenere più a lungo una posizione ancora più aerodinamica. L’imbottitura in EVA maggiorata presenta diverse particolarità, infatti, è più alta nella parte anteriore, quella deputata alla seduta vera e propria ed è minima nella parte non sfruttata. L’ampio canale centrale PAS permette come sempre di ridurre i picchi di pressione sui tessuti molli ed in definitiva questa sella pesa solo 140gr!