La sella NAGO è uno dei prodotti più iconici di Prologo, un modello che nella sua vita ha affiancato molti campioni in vittorie importantissime nelle classiche di un giorno e nelle lunghe corse a tappe. La musica non cambia e questa nuova versione mette nero su bianco un rullino impressionante di vittorie con Tadej Pogachar. Vittorie a parte, si tratta di una sella che si conferma unica.
Innovativa e DNA vincente
Prologo, azienda costantemente orientata all’innovazione, ha sfruttato le enormi competenze maturate nelle competizioni e i numerosissimi feedback degli atleti per mettere a punto NAGO R4, una sella che raccoglie la prestigiosa eredità della precedente versione e si propone agli atleti più esigenti con una seduta modellata grazie al Pressure Map MyOwn, il sistema proprietario che analizza con precisione assoluta le pressioni esercitate sulla sella durante la pedalata.
La versione della prova è la PAS, ovvero quella dotata di ampio canale centrale libero, con rail nack per un peso complessivo di 139 grammi. Le dimensioni compatte ( 245x137 mm ) e la sua caratteristica forma ergonomica semi-tonda rendono la NAGO R4 la sella giusta per tutti quei ciclisti dotati di una flessibilità media della rotazione del bacino. Infine, la larghezza non eccessiva la rende particolarmente accogliente per tutti quei ciclisti che hanno un’ampiezza non troppo elevata delle ossa ischiatiche. Lo scafo viene realizzato in carbonio a fibra lunga, un dettaglio che permette a Prologo di contenere tantissimo il peso assicurando il massimo sostengo durante la pedalata. Il rail NAck ( Nano Carbon Fiber ) realizzato con filamenti di carbonio, kevlar e alluminio ben si sposa con un utilizzo particolarmente race-oriented della bici, confermandosi un punto di assoluta forza dell’intera struttura.
Comfort e dinamismo
La cover appare distinta in due pannelli laterali, entrambi realizzati con schiume di ultima generazione a densità variabile. Il sistema PAS di Prologo, ovvero l’ampio canale centrale, unitamente allo stabile scafo forato va ad eliminare i picchi di pressione anche e soprattutto nelle fasi di massima spinta sui pedali. Il centro anatomico della sella è leggermente avanzato rispetto ad altri modelli, la soluzione ottimale per dare sostegno a posizioni più aggressive in sella. Ad indicare questo punto ci pensa una riga posta sulla scritta che riporta le coordinate geografiche 45°37′N 9°28′E del quartier generale PROLOGO, un dettaglio stilistico elegante che si abbina al grande e famoso logo della “ò”.
Accogliente e stabile, perfetta quando si spinge forte
Non si tratta di una sella da passeggio ma questa non è una grande scoperta. La scoperta vera la fa Prologo riuscendo a calibrare alla perfezione tutto in questa sella. Ogni suo mm risponde a tutti i requisiti sottoposti da chi cerca una sella per correre in bici ad altissimi livelli. La gestione della schiuma, le sue densità diverse e la conformazione “doppia” della seduta hanno qualcosa di speciale, anche se rimanete in bici per ore ed ore. Si tratta a mio avviso di una delle migliori selle mai prodotte da Prologo, una sella in grado di assecondare magnificamente la pedalata e offrire sostengo e contenimento quando serve.
La forma della parte avanzata si conferma una delle migliori se si spinge forte in posizione aero, mentre l’ampio canale PAS ha il grande merito di essere funzionale e valido al 100% e non un semplice dettaglio estetico. In questa direzione fa molto la conformazione doppia e divisa dell’imbottitura, una struttura che alleggerisce parecchio le pressioni a carico dei tessuti molli. Dal punto di vista estetico la sella è rifinita magistralmente in ogni suo dettaglio e tiene molto bene in termini di usura, anche con un utilizzo frequente. Semplicemente super.