Il dispositivo Body Rocket applicato alla bici prende misurazioni dirette della forza dai sensori posizionati in tre posizioni sulla bicicletta (pedali, reggisella, manubrio) con una elevata precisione misurando la resistenza aerodinamica in tempo reale. Magia o realtà? Tranquilli, è pura realtà ed è un ulteriore passo in avanti verso la ricerca della massima performance. Il sistema misura le forze in gioco in tre posizioni tenendo in considerazione pressione atmosferica, velocità del vento, accelerazione, inclinazione e peso del ciclista ( dato che cambia durante tutto il corso di una gara) fornendo istantaneamente le indicazioni per migliorare la propria posizione in sella.
L’aerodinamica comanda il gioco
Body Rocket è la startup tecnologica che propone il primo e unico sistema di misurazione della forza aerodinamica in tempo reale per ciclisti e triatleti. Mentre le gallerie del vento sono ampiamente considerate lo standard di riferimento per misurare con precisione l’aerodinamica, resta il fatto che non sia facile accedervi e che i costi riferiti al loro utilizzo sia sempre elevato, un fattore che può limitare il miglioramento prestazionale per le aziende o i ciclisti professionistici.
"L'aerodinamica è fondamentale in ogni disciplina del ciclismo e le bici da strada hanno sempre fatto parte del nostro piano” ha dichiarato Eric DeGolier, fondatore di Body Rocket.
Non servono esperti, non occorre perdere tempo
Inoltre le gallerie del vento richiedono sempre la presenza di un esperto per interpretare i dati e la guida in condizioni statiche di laboratorio non sempre rappresenta bene quello che accade all’aperto in strada. Il sistema Body Rocket utilizza una serie di sensori di forza ( proprietari e wireless ) posizionati in tutti i punti di contatto del ciclista con la bici ( manubrio/attacco manubrio, reggisella/sella e pedali ) accoppiati con un sensore di velocità montato sulla parte anteriore. Il sistema misura e trasmette i dati CdA del ciclista direttamente al device Garmin, fornendo feedback in tempo reale sull'aerodinamica e sulla posizione del corpo del ciclista. Il software di analisi basato sull’intelligenza artificiale guida gli utenti attraverso il processo e li aiuta a monitorare i loro progressi nel tempo, senza che debbano diventare esperti in aerodinamica.
Con l'avvicinarsi delle Olimpiadi di Parigi 2024, il marchio sta sfruttando l'evento in cui Kristian Blummenfelt, atleta partner di Body Rocket e campione olimpico in carica di triathlon, mira a difendere il suo titolo.
Un prototipo perfetto
Le regole del triathlon olimpico che prevedono l’utilizzo di biciclette da strada hanno spinto Body Rocket ad accelerare lo sviluppo della tecnologia proprio in questa direzione ed il prototipo che vedete in foto montato sulla Giant Propel di Blummenfelt rende molto bene l’idea di come tutto si presenti. Questo prototipo è compatibile anche con il reggisella integrato della Propel e conserva i sensori del pedale originali mentre la scatola contiene la mente di tutto il sistema. Body Rocket ha introdotto in questo caso anche il suo ultimo sensore di velocità integrato, segnando un passo significativo verso il lancio del prodotto commerciale. Il sistema consentirà a Kristian Blummenfelt di beneficiare di centinaia di ore di allenamento aerodinamico in vista delle prossime Olimpiadi, senza alcun ritardo sul suo normale piano di allenamento. Per le informazioni più precise vi rimando al sito ufficiale di Body Pocket segnalandovi che tutto sarà disponibile per la vendita a breve.