Versatile, ergonomico ma anche innovativo e regolabile, ecco a voi il nuovo Modular Cockpit di Fara Cycling, una bella sorpresa presentata dalla poliedrica azienda norvegese. Dietro le forme uniche di questo cockpit si cela la praticità e la semplicità tipica del design scandinavo, un vero valore aggiunto.
Due pezzi che sembrano uno
Il nuovo Modular Cockpit si basa su un doppio attacco e una curva entrambi realizzati in carbonio. Il progetto prende forma per garantire una corretta posizione di mani-polsi-gomiti e per regalare quel pizzico di regolazione che non guasta mai, infatti, la curva può spostarsi in avanti o indietro di ben 10mm, abbastanza per le regolazioni di fino se si viaggia anche con qualche borsa o su percorsi accidentati. La parte superiore della curva ospita gli attacchi ( anche se coperti da due piccoli cappucci ) per le prolunghe, particolarmente utili nelle gare in cui i km da macinare sono molti. Il profilo della curva si caratterizza quindi per una inclinazione verso il retro della bici, caratteristica che rende i comandi più vicini.
Ergonomico e comodo
Progettato per una migliore ergonomia e adattabilità alle diverse situazioni di guida, il Modular Cockpit garantisce maggiore comodità sullo sconnesso e in presa bassa con 8° di flare permette sempre ottima manovrabilità. Come ricordato in precedenza il manubrio può ospitare gli Aerobars di Fare Cycling (venduti separatamente) per un rapido passaggio alla configurazione ultra-racing o triathlon. Sono disponibili quattro larghezze per il manubrio 37 cm (stretto), 40 cm (gara), 42 cm (regolare) e 44 cm (largo) tutte misurate da centro a centro. Ovviamente il flare aggiunge tre centimetri alla larghezza quando misurato C-C alle estremità. L’attacco prevede tre lunghezze: 80-90 mm (corto), 100-110 mm (regolare) o 120-130 mm (lungo). Il passaggio cavi completamente interno si ottiene attraverso l'accoppiamento con gli spessori messi appunto da Fara Cycling.
Il design conta, ma c’è anche tanta esperienza
"Abbiamo deciso di creare un manubrio e uno stelo costruiti attorno alle esigenze del ciclista, concentrandoci sull'ergonomia e la versatilità piuttosto che solo sull'aerodinamica o semplicemente sull’estetica. - racconta e prosegue Jeff webb, fondatore di Fare Cycling - Rimuovere il classico attacco manubrio apre una vasta gamma di possibilità che volevamo capitalizzare. L'industria ciclistica produce sempre più componenti proprietari con poca o nessuna regolazione disponibile, mentre il nostro cockpit è estremamente versatile e ci permetterà di completare l'ecosistema dei prodotti Fara in futuro.
L'ergonomia è stata il punto di partenza, adottando l'approccio di fornire la migliore posizione e maneggevolezza sulla parte piatta, le salite, gli sprint e tutto il resto.” Infine, nonostante un design sorprendente, il Modular Cockpit ospita un comune punto di montaggio universale per computer e luci, i dettagli giusti per completare un pezzo davvero ben fatto. L’originalità ha un prezzo elevato per ora, infatti, servono ben 749 € per portarsi a casa questo manubrio, un costo elevato come spesso accade per i manubri integrati.