In un mondo in cui la qualità del servizio diventa il vero valore aggiunto, c’è chi per emergere punta sulla via più unica che ci sia, ovvero sul “su misura”. Posedla con la sella Joyset porta al massimo l’esperienza del tailor-made nel mondo delle selle e lo fa con tutta l’originalità di chi sa il fatto suo. Il segreto? Un approccio tecnologico e stampa 3D. Ecco a voi la sella personalizzata.
Un piano ambizioso
La stampa 3D è la via con cui Posedla ha realizzato ogni sogno, del resto, non esiste altro modo per produrre pezzi totalmente personalizzati e se passate inutilmente da una sella all’altra senza trovare pace, quella di Posedla potrebbe essere per voi la soluzione giusta per stare bene in bici.
Le selle vengono prodotte totalmente sulle esigenze anatomiche dell’acquirente ed il risultato ha tutto il profumo del pezzo unico. La produzione avviene in Repubblica Ceca e mette a frutto la grande competenza sviluppata dal marchio. Tutto, dalla scelta dei materiali dei materiali fino alla alla produzione tramite tecnologia di stampa 3D per la cover, passando dalla progettazione industriale alla modellazione sui parametri ricavati dall’utente fino alla comprensione della biomeccanica del ciclismo è il frutto di un’idea del tutto originale. L’imbottitura ( la parte stampata per intenderci ) è realizzata in TPU tramite tecnologia Multijet Fusion in cui il materiale allo stato solido viene modellato utilizzando luce infrarossa e additivi. Infine, questa poi viene applicata ad uno scafo realizzato in composito interamente fatto a mano.
Da dove si parte?
Al momento dell’acquisto fatto direttamente sul sito www.posedla.com in realtà dovrete scegliere per quale tipo di specialità ciclistica userete la sella tra Road, Gravel, TT ed Mtb. In base a questo primo dettaglio verrà impostata anche la larghezza della sella ( lunghezza di 251mm), dettaglio che verrà anche scelto in base ai km che fate durante la stagione e alla vostra flessibilità. In base a questi primi dati Posedla lavorerà ma sarà solo quando vi arriverà a casa lo Smiling Butt Kit che capirete bene come funziona il sistema.
Questo kit altro non è che una scatola che funge da cornice ( su questa troviamo una serie di QRcode ) ad uno strato di schiuma su cui vi dovrete sedere indossando solo l’intimo. Fatto questo passaggio dovrete fotografare con il vostro cellulare il kit da diverse angolazioni e spedire tutto a Posedla. Da qui in poi il processo di costruzione della vostra sella si avvierà verso la fine con la consegna fisica al vostro indirizzo che avverrà entro 8 settimane. La sella potrà essere personalizzata in altri passaggi, ovvero nel posizionamento del vostro nome sulla parte stampata e sull’unica parte verniciata dello scafo, per intenderci quella che posteriormente divide la parte imbottita in due unita distinte.
Le prime sensazioni
Il kit arriva a casa in un box di carta riciclata molto carino, un box personalizzato e fortemente protettivo. Al tatto la cover si distingue per un profilo arrotondato mentre la parte imbottita presenta aree di densità diverse. Quello che cambia rispetto ai modelli di serie con cover stampata in 3D è la forma e la densità dell’imbottitura, proprietà scelte dall’algoritmo in base alle mie caratteristiche. Ho optato per la sella gravel e la ho montata così da un giorno all’altro prima di un trail abbastanza ambizioso. Nella prova ho utilizzato prevalentemente lo stesso bib, un dettaglio fondamentale per essere più preciso e per contestualizzare ogni eventuale sensazione. L’ampio foro centrale è ottimo per scaricare le pressioni, così come generosa è la punta della sella, comoda per le fasi in cui occorre spingere di più. Le dimensioni di questa Joyseat corrispondono grossomodo a quelle della sella con cui ho simpatizzato di più nella stagione, un dettaglio importante che mi fa capire che i ragazzi di Posedla conoscono bene la loro missione.
La sella? Una questione personale
Questo accade anche per le scarpe e forse anche per il manubrio, ovvero per quelli che in definitiva sono i punti di contatto tra noi e la bici. Il mercato oggi propone diverse selle realizzate su stampa 3D, una discreta schiera di prodotti creati utilizzando infiniti modelli per arrivare ad offrire sedute comode e performanti per una moltitudine di utenti. Quella di Posedla è una scelta coraggiosa, ma anche vincente. Oggi il vero servizio di lusso si propone di arrivare al cliente attraverso una forma estremamente personalizzata ed è così che non si può obiettare se il prezzo della sella Joyseat arriva a 490€, un prezzo che dista solo 90€ nella migliore delle ipotesi dalla sella con cover stampata in 3D di uno dei concorrenti. Probabilmente in futuro anche lo scafo avrà forme personalizzate ma in definitiva credo che quello di Posedla sia un prodotto ottimo. Il peso della sella arriva a 180 grammi, un valore decisamente buono.
La cover presenta una struttura in 3D evidente caratterizzata da una superficie in cui sono tanti fori a farla da padrone. Nel complesso questa struttura si dimostra morbida anche se in definitiva preferirei che le zone di contatto fossero completamente chiuse, diventando così più gentili nei confronti dei tessuti con cui vengono realizzati i bib. La cover è ottima per le mie caratteristiche e anche resistente alle abrasioni. Lo scafo e i binari in carbonio sono ben lavorati e offrono un supporto decisamente equilibrato che collabora bene il lavoro fatto dalla cover. Joyseat ha dimensioni quasi tradizionali e offre tanto comfort nei punti giusti. Oltre a quelli dove possiamo trovare il centro anatomico, in questo caso leggermente più stretto rispetto ad altre selle con cui mi trovo bene, sono molti i punti in cui la densità ed il supporto offerto sono ben gestiti. In definitiva ritorno su quanto detto, Posedla offre una possibilità in più per chi cerca un prodotto su misura per migliorare la propria dotazione. Infine, sono certo che i ragazzi di Posedla affineranno il progetto, un progetto che è già di altissimo valore oggi.