Ci sono aziende che diversificarsi fanno molto e da altre che invece rincorrono lo stile comune allineandosi alle tendenze del momento. Non ho dubbi, resto sempre più affascinato da chi sa osare e percorrere nuove vie. RONDO, marchio distribuito in Italia da Bonin Bike, ha nel suo DNA una sorta di esplosiva unicità, un particolare che fa notare da lontano tutte le sue bici. RAAT CF1 è stata credo una delle bici più interessanti del recente Italian Bike Festival e se volete saperlo, è una gravel dotata di doppia anima.
Un’azienda nata per distinguersi
Il team RONDO è chiaro, il marchio nasce per realizzare belle e interessanti bici, bici che si devono distinguere dalla massa. RAAT CF1 ne è un fulgido esempio, una gravel dinamica e veloce che regala bordate di polivalenza. Bici da strada del futuro o Gravel dalle mille prospettive poco cambia, questa bici ha talento. Innanzitutto la sua poliedricità salta all’occhio anche per le forme, metà gravel, metà aero bike. Per lo sterrato ci pensano le ruote X HUNT 650B montate con pneumatici Vittoria Terreno Zero da 47mm mentre la trasmissione viene affidata al gruppo Shimano GRX800. Manubrio Easton EC70 SL, seduta Selle San Marco Shortfit, reggisella in carbonio e pipa in alluminiò ricavata dal pieno al CNC targate RONDO chiudono un montaggio di qualità che però non stravolge il prezzo finale che resta a 4,698.99€. Non mancano finezze grafiche sul telaio o attacchi per portaborracce e portapacchi, del resto chi sceglie questa bici è il ciclista deciso che sa muoversi bene in ogni terreno e resta aperto ad ogni esperienza.
Carbonio e aerodinamicità
Si parlava di doppia anima, infatti, è possibile montare un comune set di ruote da strada e adottare consigliatissimi pneumatici da 32mm ( ci si può spingere fino a 38mm ) per avere in box una bici leggera e dinamica, ma sempre comoda e permissiva. L’esclusiva forcella TWINTIP ospita una boccola con cui è possibile variale l’interasse, una soluzione che vi permette di mutare il carattere di questa bici. Vedetela così, in una posizione è meglio per godere della stabilità tipica con cui si affronta lo sconnesso, nell’altra posizione diventerà più agile e pronta sull’asfalto.