Sarà un Tour de France dal sapore speciale, quello che il prossimo 25 ottobre sarà svelato al Palais des Congrès di Parigi, quando Christian Pruhdomme, numero uno di ASO, mostrerà al mondo intero l’edizione numero 111 della corsa più importante al mondo. La Grand Depart è dedicata all’Italia, per celebrare i 100 anni dalla prima vittoria di un italiano alla Grande Boucle: Ottavio Bottecchia che nel 1924 indossò la maglia gialla dalla prima all’ultima tappa. Sarà una grande partenza dedicata a Gino Bartali e alla sua Firenze con la frazione di 205 km che dal capoluogo toscano porterà la corsa gialla a Rimini. La seconda frazione sarà un omaggio a Marco Pantani con i 200 km da Cesenatico a Bologna e poi si salirà in Piemonte per rendere un saluto a Fausto Coppi ma anche a Vincenzo Nibali ultimo vincitore italiano della Grande Boucle nel 2014 e che a Torino nel 2016 conquistò il suo secondo Giro d’Italia. Il primo luglio da Piacenza si arriverà a Torino dopo 225 km e il giorno dopo da Pinerolo si entrerà in Francia, con il traguardo a Valloire. L’arrivo finale della corsa a causa delle Olimpiadi non sarà a Parigi, ma a Nizza sulla Costa Azzurra, con una cronometro individuale che vedrà i corridori prendere il via da Monaco. Il percorso ancora non è stato svelato, ma le indiscrezioni sulla stampa francese sono veramente tante e già dallo scorso agosto è iniziato il toto-Tour dove sindaci, appassionati e media, insieme hanno ipotizzato quello che sarà il percorso della corsa gialla nel 2024. Jonas Vingegaard, Tadej Pogacar, Remco Evenepoel e Primoz Roglic saranno le stelle della corsa e una cronometro individuale nel finale, potrebbe sconvolgere la classifica generale nell’ultimo giorno di gara.
Di questo percorso conosciamo già le prime tre tappe e con gli arrivi a Rimini e Bologna per attaccanti, mentre Torino sarà per i velocisti, la ventesima frazione sarà in montagna con finale al Col de la Couillole e per finire ci sarà la cronometro individuale di 35 chilometri tra Monaco e Nizza. La quarta frazione dovrebbe vedere il primo arrivo in montagna con il traguardo a Valloire e poi la corsa dovrebbe andare verso Nord-Est con due giornate dedicate ai velocisti con gli arrivi a Mâcon e a Digione. La settima frazione invece potrebbe essere una cronometro a squadre o individuale da Dijon a Prenois. Mentre l’ottava e la nona tappa dovrebbero arrivare rispettivamente a Châtillon-sur-Seine e Troyes.
Il primo riposo si farà lunedì 8 luglio e il martedì si partirà con la seconda settimana di corsa e la frazione da Orléans a Saint-Amand-Montrond, arrivando a casa di Alaphilippe. Le frazioni 11 e 12 saranno sul Massiccio Centrale. Il mercoledì si arriverà alla stazione sciistica a Le Lioran e il giorno dopo il traguardo sarà nella Garonna a Villeneuve-sur-Lot. Il weekend della seconda settimana sarà molto impegnativo con l’arrivo dei Pirenei. Il sabato si arriverà a Pla d'Adet (10 km al 8,9%) e domenica a Plateau de Beille (15 km al 7,7%, nella foto), che non viene affrontato al Tour dal 2015.
Il secondo giorno di riposo si dovrebbe fare lunedì 15 luglio a Narbonne nell'Aude. La terza e ultima settimana ripartirà dunque, martedì 16 luglio e dovremmo avere la frazione con arrivo a Nîmes, che favorirà i velocisti e dovrebbe portare la corsa in direzione delle Alpi. Il mercoledì i corridori potrebbero iniziare le salite e con la frazione numero 17 con probabile partenza da Saint-Paul-Trois-Châteaux e arrivo a Super-Dévoluy, mentre il giorno dopo sarà la volta dell’arrivo a Barcelonette, sulle Alpi dell’Alta Provenza. La tappa regina sarà la diciannovesima e secondo diverse indiscrezioni, i corridori percorreranno il Col de la Bonette (23,5 km al 6,8%), che con i suoi 2802 metri d’altitudine è il passo più alto d'Europa, e che non appare sul percorso della Grande Boucle dal 2008. La tappa, che si aprirà con il Col du Vars, si concluderà con tutta probabilità a Isola 2000.
Dalle anticipazioni e indiscrezioni il Tour de France 2024 sarà ancora una volta straordinario, ma per avere conferme o smentite su questo percorso, bisognerà aspettare il 25 ottobre, quando sul maxi schermo del Palais des Congrès di Parigi, Christian Pruhdomme mostrerà a tutti il percorso della corsa più seguita al mondo.