La sella Shortfit di Selle San Marco l'ho ritenuta fin dalla sua presentazione una delle migliori selle in assoluto ed il motivo, oltre ad una evidente compatibilità personale, era da attribuirsi al grande lavoro fatto dall’azienda a livello sagoma, volumi e imbottitura. Oggi le cose sono cambiate, ma solo in meglio vista la presenza della nuova cover stampata in 3D, un upgrade che regala performance ancora migliori.
Nuova cover 3D stampata in Italia, solo vantaggi
La stampa 3D è entrata prepotentemente nella moderna era industriale, una tecnologia largamente utilizzata per la realizzazione di micro e macro strutture. Nessun esercizio di stile, ma vera tecnica costruttiva che offre oggi risultati di estrema precisione mai raggiunti prima, vedi ad esempio la realizzazione di protesi in titanio su misura, giusto per fare un esempio. Nel modo delle selle abbiamo già avuto qualche esempio, ma fortunatamente tutti i prodotti presi in esame fino a qui godono di abbondanti unicità. Selle San Marco ha messo a punto un pattern personalizzato per la nuova Shortfit 2.0 3D, una nuova cover 3D sviluppata ora con tecnologia Carbon DLSTM, caratterizzata da zone di cushioning differenziato che permettono assistenza progressiva su tutta la superficie di seduta.
La stampa 3D realizza questo passaggio che sarebbe difficile da raggiungere in altri modi. Ogni cm di questa sella ha una sua risposta caratteristica, un sostegno mirato e accogliente che permette di sfruttare molto bene la superficie disponibile. Resta immutata la forma waved, la caratteristica lunghezza ridotta e l’ampio foro centrale, basilare per lo scarico della pressione nella zona perineale. Inutile negarlo, l’occhio vuole la sua parte e qui la cover grazie a questa stampa 3D è davvero bella.
Racing, un telaio indistruttibile
La versione Racing in prova ha binari in Xsilite, un materiale dotato di un’alta percentuale di silicio, particelle di titanio e carbonio, direi un sostegno ottimo che non teme fatiche e segni di usura. La sella la ho montata nella stessa posizione su cui sono solito montare la Shortfit classica, merito della forma che si rivela sempre molto accogliente. Il pattern offre il giusto attrito e a livello di sfregamenti credo che nessun pantaloncino moderno possa subire i dettagli della stampa. La cover fatta così non patisce acqua e sporco e torna pulita in men che non si dica se decidete di montarla su una mtb o su una gravel. La sagoma della Shortfit si conferma la classica ciambella riuscita con il buco, un lavoro ottimo.
Stabilità e dinamicità su questa sella stupiscono, infatti, è anche la forma waved far diventare questa sella una vera culla. Ho sottoposto Shortfit 2.0 3D Racing ad una lunga prova sempre in abbinata ai nuovi pantaloncini Assos Equipe RSR S9 Targa e tutto mi ha permesso di avere le idee chiare, questa sella grazie alla nuova cover offre più comfort di prima, soprattutto nella sua porzione centrale.