Urta Max nasce proprio lì, lì dove il confine tra ricerca&sviluppo e Factory Team è labile, una zona in cui spesso, solo quando si parla di livelli altissimi, nascono prodotti eccezionali. Urta Max SLR è la nuova MTB full suspended da XC di Wilier, una MTB full da 120mm di travel performante e versatile, la bici giusta per divertirsi e gareggiare.
Rigidità massima, solo dove serve
I due triangoli che compongono il telaio di Urta Max SLR sono realizzati in fibra di carbonio alto modulo HUS-MOD, la stessa fibra utilizzata nei diversi prodotti top di gamma di Wilier e che viene sfruttata nel migliore dei modi per assicurare la massima rigidità solo dove è necessario. In questo modello l’integrazione fa un deciso balzo in avanti, infatti, i tubi freno, comando e dropper entrano direttamente sopra la serie sterzo, proprio come accade nei modelli stradali di altissimo livello. Nessun foro di ingresso sul telaio, su Urta Max SLR l’assenza di fori garantisce continuità di modularità e direzionalità delle fibre di carbonio a tutto vantaggio di una zona sterzo impeccabile. La nuova piega in carbonio monoscocca Urta Max Bar si integra perfettamente al telaio grazie a spessori dedicati e assicura un livello di comfort notevole. Il carbonio ad alto modulo HUS-MOD utilizzato possiede notevoli capacità di assorbire sul piano verticale le varie micro-vibrazioni, mentre la particolare inclinazione negativa dell’attacco manubrio (- 27°) garantisce al rider una posizione raccolta e pronta per spingere al massimo nelle salite tecniche e nei rilanci.
120 mm di travel, tre fasi di esercizio
Gli ammortizzatori posteriori Rock Shox e Fox da 45mm di travel montati di serie hanno curve di compressione appositamente studiate per lavorare in simbiosi con il leverage ratio scelto in fase progettuale. Wilier ha previsto tre fasi di esercizio: una prima regressiva, più rigida e sostenuta, una centrale più reattiva e sensibile ed una fase finale di corsa che è progressiva, per evitare il fine corsa della sospensione. Il sistema sospensivo prevede tre regolazioni: tutto aperto per le sezioni di discesa più tecnica, uno step intermedio pensato per avere massima trazione nelle salite più tecniche e sul piano sconnesso, infine, un set-up completamente bloccato utile quando il rider ha bisogno di una bici estremamente rigida. Il triangolo posteriore di Urta Max è progettato con soluzione a fulcro singolo con una nuova biella ( più rigida rispetto le versioni precedenti ) che è stata ripensata proprio per dare al telaio la massima efficienza nell’escursione di 120mm. Infine, per tenere elevato il valore di rigidità torsionale, è stato anche inserito un ponticello di connessione tra i due foderi obliqui, una soluzione che non compromette la cinematica del mono posteriore.
Una geometria che offre un feeling immediato
Le geometrie di Urta Max prevedono un movimento centrale basso e il montaggio di una forcella con travel da 120 mm, uno stack ridotto al minimo e un reach allungato per mettere il biker in una posizione racing, ribassata e raccolta. Nel dettaglio, in taglia M lo stack è di 598 mm ed il reach di 443 mm, mentre l’angolo di sterzo è più aperto con 67,5° e il tubo piantone verticalizzato a 75°, un wheelbase di risulta ( la distanza centro ruota anteriore - centro ruota posteriore ) maggiore rispetto al modello precedente di Urta. Chi guida Urta Max può così sfruttare una bici che offre un maggiore senso di sicurezza nella guida ma anche più aggressività in tutte le fasi di spinta.
Equipaggiamento di livello
Il telaio biammortizzato di Urta MAx ospita due portaborraccia, una soluzione che non è affatto scontata sua una bici come questa, ma un particolare che denota la provenienza race di questo prodotto con travel da 120mm già portato in gare in cui ogni sosta vuol dire solo perdere tempo. Il reggisella telescopico dal diametro di 31,6 mm è di serie, ma l’escursione cambia in base alla taglia. ( 100 mm di escursione in taglia S ed M, 125 mm di escursione per la taglia L e XL ). Potete scegliere la corona anteriore fino a 38 denti con un forcellino UDH di serie che è compatibile anche con i nuovi gruppi Sram Eagle Transmission. A protezione del carro posteriore e relativi cuscinetti, Wilier ha progettato una speciale cover in gomma che, installata nell ’area di giunzione dei triangoli telaio, evita che fango, sporcizia e detriti vari possano intaccare l’affidabilità e la durata del telaio sul lungo periodo. Grande attenzione è stata poi riposta da Wilier alla scelta delle coperture da parte dell’utilizzatore visto che la luce da 70 mm permette l’adozione delle più moderne coperture in ambito off-road fino a 2.4” ideali per ogni tipo di percorso cross country.