Rachele Barbieri ha uno spirito combattivo e competitivo, in ogni gara a cui partecipa dà il massimo per ottenere un buon risultato, per sé e per la sua Liv Racing TeqFind: la velocista emiliana lo sta dimostrando - ancora una volta se ce ne fosse bisogno - alla Vuelta Femenina dove ieri ha terminato al quinto posto la seconda tappa.
«In origine la corsa spagnola non era nei miei piani ma poi, vedendo che c’erano due tappe per velociste, con la squadra abbiamo deciso di essere al via» racconta a tuttobiciweb la 26enne di Serramazzoni
Una scelta giusta, anche in considerazione delle buone sensazioni che Rachele ha provato durante la prima frazione della corsa iberica: «Durante la cronometro stavo davvero molto bene, forse a livello di squadra abbiamo commesso qualche piccolo errore ma non possiamo certo dire di essere andate male».
Se nel corso dei 14 chilometri di gara per le strade di Torrevieja è andato tutto bene, è stato il dopo-tappa a creare qualche grattacapo a Rachele, come ci racconta lei stessa: «Non sono stata bene. Ho avuto una reazione allergica a causa di qualche cosa che ho mangiato per recuperare. Fortunatamente martedì mattina stavo meglio e ho potuto prendere il via nella seconda tappa, il morale ovviamente non era alle stelle».
Pedalando verso Pilar de la Horadada le cose sono migliorate, lo evidenzia la tenace modenese: «In gara stavo bene e quindi ho deciso di fare la volata. Purtroppo però negli ultimi chilometri sono rimasta un po’ sola e ho dovuto sprecare tante energie. Peccato, mi sentivo bene – ripete – ma quando è partita la volata ero un po’ troppo indietro, ho provato a rimontare però non sono riuscita a fare meglio del quinto posto.
Il passato è dietro le spalle, Rachele, guardando alla tappa che porterà la carovana a La Roda, assicura: «Oggi ci riproverò, spero che vada tutto bene». Poi, con lo sguardo al futuro ci dice: «Come da programma, dopo la tappa tornerò a casa per riposarmi e preparare la prossima parte di stagione». Programmi già definiti quindi per i prossimi mesi? A quanto pare sì, lo conferma la stessa Barbieri: «Lavoro per Giro e Tour» poi riprende e sottolinea: «Soprattutto la corsa rosa sarà il mio obiettivo di stagione».
Prima di tutto però c’è il presente, ci sono quei 157 chilometri che collegano Elche de la Sierra e La Roda, quella possibile volata da affrontare con lo spirito combattivo e competitivo che la talentuosa azzurra mette in ogni gara.