È solo sfruttando le più moderne macchine per maglieria seamless Karl Mayer che Q36.5® ha realizzato una linea di capi intimi incredibilmente completa, capi intimi minimali che garantiscono però un’ottima gestione della temperatura corporea in un range di temperature compreso tra -5 e 26°C.
Ogni fascia di temperatura ha il suo capo intimo
Pedalare sotto zero non è come pedalare a +5°C e lo stesso discorso può valere per temperature più alte. Il ragionamento non fa una piega, ma è solo comprendendo a fondo come gestire la temperatura corporea e sfruttando al massimo la lavorazione seamless che Q36.5® riesce a realizzare maglie intime perfette per pedalare in pieno comfort a 20°C o a -3°C. La linea di maglie intime di Q36.5°C si basa su ben 6 capi, abbastanza per soddisfare tutte le vostre esigenze!
Due canotte, estate o primavera calda. Base laser mesh e 1
I due capi destinati a climi più caldi coprono una stanza per governare caldo e freddo. una forbice compresa tra i 20°C e i 30°C e passa, un range di temperature ampio che però rappresenta quello in cui i ciclisti pedalano per la maggior parte dell’anno ( ovviamente in base alla loro posizione geografica, questo range può variare ). Leggere ma differenti in base al tipo di lavorazione, Polyamide e polipropilene vengono ben posizionati per allontanare il sudore dalla pelle e gestire al meglio la velocità di asciugatura.
Base layer 2 e 3. Equilibrio tra 8°C e 15°C
Questi due indumenti, differenti per la lunghezza delle maniche, ma entrambi indemagliabile, sono versatili e resistenti, inoltre assicurano massimo confort grazie all’assenza di cuciture. La struttura a nido d’ape, declinata in svariate densità e gemellata a strutture in rete assicura ai capi ottimi requisiti termici e dinamici.
Base Layer 4 e 5, il gioco si fa duro
Il base Layer 4, perfetto tra i -3°C e i 10°C, sfrutta due tessuti intelligenti chiamati Emana® e Hollow Fiber per regalare ottime sensazioni mentre si pedala al freddo, esattamente come accade con il Base Layer 5, differente per peso e spessore dal primo e soprattutto perché viene raccomandato se si pedala sotto i -3°C. Quest’ultimo si differenzia anche per via del cappuccio integrato, perfetto per coprire fronte e mento e impedire che il volto risenta pesantemente per l’azione dell’aria fredda.