Eleonora Camilla Gasparrini ha solo vent’anni, eppure ha già dimostrato di poter compere con le grandi senza paura. Domenica a San Felice era lì davanti a contendersi la vittoria, un quinto posto raggiunto con dedizione ed impegno che le è valso la maglia tricolore under 23. Eleonora è campionessa d’Italia, un ritorno tricolore per lei dopo i titoli conquistati tra le junior nel 2019 sia a cronometro che in linea. «Mamma mia quanta emozione» ci aveva detto proprio qualche giorno fa subito dopo il traguardo, poche parole che descrivevano completamente il suo stato d’animo. Bastava guardarla negli occhi per capire che l’emozione era fortissima, la conferma che quel sogno di correre in bici che coltivava fin da bambina è diventato realtà da molto tempo. La torinese del team Valcar è al secondo anno tra le elite, cresce impara e intanto dimostra che chi ha scommesso su di lei non aveva preso un abbaglio, anzi ci aveva visto davvero lungo.
«Domenica è stata una giornata pazzesca, faceva caldissimo e io ho sofferto molto le alte temperature anche perché arrivavo da Livigno dove c’era un clima molto più piacevole. All’inizio andavamo molto piano, sembrava una corsa infinita, poi vedendo che gli attacchi non andavano in porto abbiamo capito che ci saremmo giocate tutto in volata. Le mie compagne hanno fatto un lavoro formidabile, poi però negli ultimi 150 m ho dovuto fare tutto io» racconta Eleonora a tuttobiciweb con la leggerezza che contraddistingue le ragazze della sua età, ma con i piedi ben piantati a terra. Sorride come ha fatto tutto il tempo sul palco, si guarda la maglia, la medaglia e poi la maglia ancora, un tricolore sul petto che purtroppo non potrà indossare. «Ammetto che un po’ dispiace non poter sfoggiare il tricolore nelle gare ufficiali, ma purtroppo il regolamento impone così - aggiunge- diciamo che non si vedrà ma io saprò sempre che c’è e sono certa che mi darà sempre una spinta in più.»
Eleonora sogna e non ha paura anche di farlo in grande, ben consapevole che ogni risultato potrà essere raggiunto solo con sacrifici e disciplina. Il suo punto di riferimento è proprio Elisa Balsamo con cui in provincia di Modena si è contesa il campionato italiano; fino all’anno scorso correvano insieme in quella Valcar che ha già formato grandi campionesse. «Elisa è un autentico mito, ora che ha preso il largo con il campionato del mondo non la ferma più nessuno. L’anno scorso è stato per me un onore averla in squadra, ho avuto modo di conoscerla, di imparare davvero tanto da lei, ha una disciplina ed una dedizione uniche. In Valcar mi trovo davvero bene, è come una grande famiglia in cui ognuno di noi ha la possibilità di crescere senza troppe pressioni. Già dall’anno scorso ho avuto la possibilità di correre gare importantissime anche al nord, molte non le ho finite, eppure non mi sono mai scoraggiata, ogni volta era un’occasione per imparare qualcosa». In effetti il “metodo Valcar” sta avendo i suoi frutti, non solo Elisa Balsamo è cresciuta senza bruciarsi, ma anche Marta Cavalli che sta impreziosendo questa stagione con successi prestigiosi.
Nemmeno il tempo di godersi il tricolore che Eleonora è già in viaggio, non per il Giro d’Italia, ma per i Giochi del Mediterraneo dove l’ha convocata il ct Sangalli. «Indossare la maglia azzurra è come un sogno che si realizza, certo, mi è già capitato tante volte negli anni scorsi, ho anche vinto un europeo tra le junior, ma l’emozione è sempre fortissima. Poter rappresentare la propria nazione è un motivo di orgoglio veramente grande speriamo di poter dare il mio contributo alla squadra. Sono veramente soddisfatta della nuova gestione della nazionale, con Paolo Sangalli mi trovo bene, già ci conoscevamo nella precedente categoria e ora stiamo andando avanti con il nostro percorso. Poi c’è Marco Villa che in pista sta facendo un lavoro eccelso, io non posso fare altro imparare.» L’Italia parte da grande favorita, tra Eleonora Gasparrini, Barbara Guarischi, Ilaria Sanguineti, Arianna Fidanza, Maria Giulia Confalonieri e Vittoria Guazzini siamo assolutamente la nazione da battere e la giovanissima del team Valcar ammette che è una possibilità per lei unica per imparare ancora.
Sono tanti gli impegni che attendono la ventenne di Torino: dopo i Giochi del Mediterraneo ci saranno gli Europei Under 23 nei quali parteciperà sia alla prova su strada che ad alcune gare su pista. «Ultimamente mi sono allenata poco al velodromo, purtroppo con tutti questi impegni su strada occorre fare delle scelte - aggiunge ancora Eleonora - sono stata a Montichiari circa tre settimane fa per qualche lavoro con le ragazze e ho avuto delle impressioni molto positive, la gamba è buona e sicuramente voglio continuare a lavorare su questo terreno.» Eleonora come molte sue compagne si è già distinta nel parquet nella categoria Junior, ma anche con qualche gara con le elite. La salutiamo mentre ci sorride, ancora una volta, abbraccia il tricolore e si gode il suo sogno bellissimo.