Il gravel resta il fenomeno del momento ed chiaro che in breve anche il movimento professionistico scenderà su ghiaia per mostrare i muscoli. Per ora a noi resta il massimo della goduria con bici che permettono davvero molto in termini di guidabilità e velocità, proprio come la Trek Checkpoint SL, un mezzo che vi farà innamorare al primo colpo di pedale.
Confidenza immediata. Spettacolo
Credetemi, questo è quello che accade con Checkpoint, ma del resto per è la stessa cosa che si prova utilizzando qualsiasi bici Trek. Il telaio in carbonio OCLV 500 Series con l’IsoSpeed posteriore regala un viaggio comodo che difficilmente ci si aspetta da una gravel, sebbene gli pneumatici abbondanti facciano già molto in termini di comfort. Il segreto di tanto comfort sta sia nel telaio che nell’IsoSpeed ma anche nelle geometria progressiva che è stabile alle alte velocità e resta rapida e precisa nello stretto.
L’avantreno resta alto ed è tutto quello che vi permette di sentirvi letteralmente la ruota anteriore in mano, pronta per seguire le migliori traiettorie. Sul tubo obliquo, esattamente sotto il porta borraccia, viene ricavato un vano portaoggetti in cui troverete una sacca in neoprene con kit di riparazione, multitool e abbastanza spazio per inseriti anche una camera d’aria.
Sezione generosa e IsoSpeed, più che una garanzia
Forcella e telaio offrono grande clearance, infatti, potrete montare pneumatici 700x45mm, abbastanza per affrontare terreni molto complicati. La forcella e tutto il telaio offrono moltissimi attacchi per fissare piastre di supporto per borse o borracce, insomma, in questa Checkpoint troverete la base per realizzare una vera gravel da spedizione. L’IsoSpeed con il ritorno smorzato e controllato del suo disaccoppiatore assorbe lo sconnesso e filtra al meglio le sollecitazioni più violente. Non si tratta di un ammortizzatore, ma di un sistema efficiente completamente incorporato nel telaio che lavora non bene, ma benissimo! Sul tubo obliquo dal movimento centrale vero l’alto viene inserita la Carbon Armor, una protezione extra sviluppata e realizzata in polimero Carbon Armor che aggiunge robustezza e ripara la zona dai eventuali impatti con sassi. Per questo ed altri dettagli vi dico che è un vero cavallo da avventura pronto a seguirvi nei trail più complicati.
Componentistica ben scelta
Il pezzo più pregiato resta il gruppo SRAM Rival eTap AXS a 12 velocità, rapido, preciso e leggero. La corona da 46 in accoppiata alla cassetta posteriore 10-44 offre davvero molto in termini di rapportaturta e vi fa andare bene anche in salita. Forse per viaggi con tanto dislivello e bici a pieno carico opterei per una corona da 42. Manubrio, pipa e reggisela sono pezzi incredibilmente all’altezza prodotti da Trek, ovvero il Bontrager Elite Gravel , il Bontrager Pro e il Carbonio Bontrager da 27.2 ( Checkpoint è predisposta per accogliere il reggisela telescopico ). Le ruote Bontrager Paradigm Comp 25 sono leggere, scorrevolissime e robuste. Gli pneumatici Bontrager GR1 Team Issue tubeless Ready da 40c che trovate montati sonodecisamente polivalenti, anche se si dimostrano incredibilmente veloci, merito di una tassellata ravvicinata e contenuta in altezza. Detto questo, la trazione resta ottima soprattutto sui terreni sdrucciolevoli.
Ghiaia, sentieri o asfalto, stabile precisa e veloce
Checkpoint è veloce, poche storie. In sella questa caratteristica si apprezza nel giro di pochi minuti. Su terreni compatti e veloci sembra di pedalare su una bici da endurance, velocissima. Sulla ghiaia, quello che definirei il suo terreno naturale, i comportamenti sono decisamente prevedibili. L’IsoSpeed fa benissimo il suo dovere, come al solito. Non si tratta di un dispositivo invasivo, ma di un aiuto costante abilitato a filtrare le asperità del terreno.
L’effetto non è quello di una sospensione posteriore, ma di un qualcosa che vi permette di galleggiare senza perdere motricità sugli ostacoli che siamo soliti incontrare nei percorsi gravel. La componentistica è ben scelta e fa in modo che il peso di questa Checkpoint SL 6 eTap fermi l’ago della bilancia a 9 kg dimostrandosi ottima e leggera Il colore del telaio, un bellissimo Carbon Red Smoke che rilancia e amplifica le linee. Una volta lanciata questa Checkpoint cammina alla grandissima e mi ha davvero stupito per il passo che riesce a tenere sullo sterrato bianco classico.
Sullo sconnesso pesante e nei pezzi in cui si deve passare in sentieri complicati è tutto l’insieme che funziona molto bene, IsoSPeed compreso. La compostezza c’è tutta tanto che mi piacerebbe provata in un allestimento più combattivo. Checkpoint è una bici dalle mille caratteristiche, il mezzo giusto per portarvi in fuoristrada o per farvi fare manifestazioni impegnative in bikepacking. Veloce, comoda ed elegante, Checkpoint per me è tutto questo.