Il Tour de Suisse è totalmente esploso nella prima vera tappa dura di questa edizione. Le numerose salite di giornata e soprattutto un caldo tremendo hanno caratterizzato la frazione tutta ticinese da Ambri a Novazzano, praticamente a due passi dall’Italia. Nei chilometri finali il team Ineos di Thomas e Pidcock ha fatto la voce grossa di risposta a Bora Hansgrohe e Uae Team Emirates, intenzionatiepiù che mai a portarsi a casa la tappa, ma nel finale a spuntarla è stato Aleksandr Vlasov (Bora Hansgrohe) che, dopo aver tenuto nello strappo finale, ha bruciato il gruppetto in volata.
«È stata una giornata non semplice da gestire soprattutto per il clima - spiega Vlasov a tuttobiciweb dopo l’arrivo -: era una tappa dura e tecnica con tante curve, faceva molto caldo e penso che il clima abbia influito moltissimo. Io ho cercato di bere tanto, volevo idratarmi il più possibile per non rischiare il fuori giri e fortunatamente sono arrivato al traguardo con ancora molte forze. Negli ultimi chilometri siamo andati molto forte, la mia squadra ha fatto un lavoro incredibile, ma abbiamo capito subito che il team Ineos avrebbe voluto fare la corsa. Sull’ultima salita ho cercato di studiare i miei avversari, ero a tutta e sentivo le gambe stanche, ma ho capito che era impossibile fare la differenza e così ho aspettato la volata dove ho bruciato tutti».
Per Vlasov arriva un colpo doppio, insieme alla tappa c’è anche la maglia gialla da leader: ora guida la generale con 6” su Jakob Fusglang e 7” su Geraint Thomas, una classifica cortissima che in vista delle grandi asperità di domani e di sabato, è pronta a subire grandi stravolgimenti.
«In realtà oggi non ho pensato tanto alla maglia quanto alla tappa, mi sono presentato al via di questo Tour de Suisse con l’obiettivo di vincere una frazione e ora posso dire di essere molto più che soddisfatto - prosegue il russo -. Domani sarà una giornata molto impegnativa, sicuramente la più importante di questa edizione, spero di recuperare bene la fatica di oggi e di avere un’altra grande risposta dalle mie gambe. Gli avversari più pericolosi sono sicuramente i corridori che erano già i più attesi alla vigilia, primi tra tutti Geraint Thomas e Jakob Fusglang, hanno due squadre molto forti e sicuramente proveranno ad attaccare. Ora Evenepoel è praticamente uscito dalla classifica ma, secondo me, se ritrova le gambe potrà regalarci un bello spettacolo».
È un segnale importante quello lanciato dal portacolori della Bora Hasgrohe, soprattutto in vista della partecipazione al Tour. Sarà la sua prima Grande Boucle con tanta emozione ma con i piedi ben piantati a terra: visto il suo ottimo rendimento stagionale potrà essere comunque uno dei grandi protagonisti. Vlasov pensa a prepararsi bene e a fare un passo alla volta, «non so come andrà, l’obiettivo potrebbe essere quello della top 5, ma sarà da vedere come reagisco alle prime tappe» ci dice mentre già pensa all’arrivo di domani a Moosalp dove sicuramente avremo un lotto ancora più ristretto degli uomini più forti del Tour de Suisse 2022.