Il format ormai lo conosciamo: tappe brevi e mai banali per favorire lo spettacolo e tenere aperta la corsa fino all’ultimo chilometro dei 5 giorni di gara. Il Tour of the Alps 2022 conferma il format che lo ha reso tanto apprezzato da corridori e addetti ai lavori negli ultimi anni, quindi niente tappe per velocisti, ma nemmeno frazioni troppo estenuanti, e niente cronometro. Tutte le tappe possono essere decisive, ogni giorno può cambiare la corsa, ogni giorno, chi avrà forza e voglia, potrà provare a ribaltare la corsa.
TAPPA 1, CLES-PRIMIERO/S.MARTINO DI CASTROZZA, 160,9 km, lunedì 18 aprile
Guardando l’altimetria di questa tappa tutta trentina, lo scenario che appare più probabile è quello di una volata ristretta. Molto, però, dipenderà da come verrà affrontato il Passo Brocon, che sale per circa 11 km al 6-7% e verrà scollinato a 45 km dall’arrivo. Il terreno per far esplodere la corsa, volendo, c’è, ma bisognerà vedere se qualche squadra avrà voglia di fare gara dura già il primo giorno, con tanti atleti che arrivano da periodi di ritiro in altura e non avranno certezze di come risponderà la gamba. Dopo il Brocon ci sarà ancora il Passo Gobbera, una salita di poco meno di 6 km con pendenze non proibitive, quasi mai sopra il 6%, che sarà l’ultimo ostacolo di giornata a 24 km dall’arrivo.
TAPPA 2, PRIMIERO/S.MARTINO DI CASTROZZA-LANA, 154,1 km, martedì 19 aprile
Si va in direzione Alto Adige e lo si fa attraverso il Passo Rolle subito in avvio di frazione. Una cima storica (21 km al 6%), il punto più in alto toccato in questa edizione del TotA (1973 mt), che metterà immediatamente tanta fatica sulle gambe dei corridori e, per forza di cose, darà modo di creare una fuga di giornata di grande qualità. Nei successivi 60 km la strada tenderà sempre a scendere fino all’imbocco del Passo della Mendola (16,5 km al 6,5%), che verrà superato a 50 km dall’arrivo. Dopo una breve discesa toccherà al Passo delle Palade, lungo 13 km ma molto pedalabile, al termine del quale comincerà l’ultima picchiata verso Lana, con gli ultimi 10 km pianeggianti e un finale, ancora una volta, incertissimo. In ottica classifica generale, però, qualche movimento è lecito attenderselo.
TAPPA 3, LANA-VILLABASSA, 154,6 km, mercoledì 20 aprile
Una frazione tutta in territorio altoatesino, destinata a fare qualche serio danno in classifica generale. Anche in questo caso le asperità non sono vicinissime al traguardo, ma ciò non toglie che dopo due giorni di schermaglie in tanti vorranno provare ad assestare i primi veri colpi ai rivali. A 64 km dall’arrivo verrà superata la salita di Terento (6 km all’8%), ma sarà soprattutto il Passo Furcia a fare male. L’ascesa non è lunghissima, “solo” 7,8 km, con una pendenza media del 7,2%, ma il tratto che va dal quarto al settimo chilometro non scende praticamente mai sotto il 10%. Gli ultimi 13 km sono completamente pianeggianti e in questo frangente sarà importante avere a disposizione anche qualche compagno di squadra, per fare la differenza o limitare i danni a seconda dello scenario che sarà venuto a crearsi.
TAPPA 4, VILLABASSA-KALS AM GLOSSGLOCKNER, 143 km, giovedì 21 aprile
La tappa che porterà i corridori nel Tirolo austriaco è, neanche a dirlo, di difficile interpretazione e potrebbe sorridere anche a qualcuno che vorrà provarci da lontano. Le salite di Kartitscher Sattel (7,3 km al 5,9%) e Gailberg Sattel (6,3 km al 4,4%) nella parte centrale della corsa non dovrebbero creare problemi al gruppo. La corsa si dovrebbe decidere nei primi tre chilometri della salita che porta a Kals am Glossglockner, che presenta pendenze intorno al 9-10%, mentre gli ultimi 9 chilometri di corsa saranno quasi in falsopiano, a parte un paio di chilometri al 6%. Un attacco ben studiato potrebbe comunque fare danni notevoli.
TAPPA 5, LIENZ-LIENZ, 114,5 km, venerdì 22 aprile
Gli ultimi 114,5 km, con partenza e arrivo nella città austriaca, sono da vivere tutti d’un fiato. Le asperità tirolesi non sono lunghissime, ma hanno pendenze non indifferenti: dopo 40 km verrà affrontato il Bannberg (5,5 km al 10,2%), che verrà seguito a stretto giro dalla salita verso Assling (4 km al 10%) e, a 32 km dall’arrivo, da una nuova scalata del Bannberg (6,8 km al 6,6%), stavolta dal versante più semplice. Il giudice inappellabile di questo Tour of the Alps 2022 sarà però lo Stronach (3,1 km al 12,4%), che verrà superato a 9 km dall’arrivo. Attenzione anche al dentello finale che riporterà i corridori a Lienz, che renderà un eventuale sprint ristretto tutt’altro che scontato e regolare. Se affrontata "a tutta" fin dall'inizio, c'è spazio per fare grandi differenze.