Il modello Argo per fi’zi:k è estremamente importante, infatti, grazie ad una forma particolarmente moderna e prestazionale, riesce ad offrire tanto comfort conquistando una larga schiera di utilizzatori. Oggi, il progetto Argo, la corta di casa fi’zi:k, si spinge alla massima potenza nella sua versione Vento Argo 00.
Vento Argo, da sempre sinonimo di comodità
Il design versatile di Vento Argo 00 è molto accogliente, merito di un naso corto ben conformato e per il fatto che sia la parte centrale che posteriore concorrono nel definire una vera culla per accogliere il ciclista in una posizione stabilissima. fi’zi:k assicura una cosa su tutto, messo da parte il comfort che è comunque elevato, quello che conquista nella piattaforma Argo è la sua efficacia nel favorire il massimo trasferimento della potenza sui pedali. La superficie esterna si contraddistingue per un pattern che si rivela più di un dettaglio estetico, infatti, concorre nel rendere la seduta ancora più stabile.
La versione più leggera che mai è iper-tecnologica
La versione Argo più leggera di sempre si presenta in due modelli, uno da 140mm di larghezza ed uno da 150, con pesi rispettivamente di 134gr e 139gr. Vento Argo 00 utilizza uno scafo in fibra di carbonio ad alto modulo e adotta l’esclusivo telaio ad anello Mobius, una piccola opera d’arte che sa essere funzionale al 100%.
I medici coinvolti confermano la via scelta da fi’zi:k
L'imbottitura in EVA iniettata offre il massimo comfort e nel frattempo, permette a fi’zi:k di calibrare gli spessori al millimetro evitando inutili sprechi di materiale a favore della leggerezza. Vento Argo 00 è stata progettata specificamente per bici da corsa con geometrie aggressive e ha il compito di renderle più comode di quanto i loro progettisti possano immaginare. La forma prodotta dona all'atleta una postura migliore in sella e lo fa soprattutto con un naso che sostiene sempre bene le ossa pubiche mentre il bacino ruota in avanti per ottenere una posizione più aerodinamica.
Il foro? Non è un elemento estetico
L’ampio foro centrale ha come sempre l’onere di alleggerire le pressioni, ma in questo caso gioca un ruolo essenziale nel ridurre le pressioni a carico dei tessuti molli durante le fasi in cui si pedala con potenza pancia a terra.