Il copertoncino tubeless CST Tirent nasce per un gravel veloce, ma mettiamo subito le cose in chiaro, io gli ho tirato il collo e lo ho portato su percorsi da mtb e meraviglia delle meraviglie, è stato superbo! Comfort, grip giusto, protezioni dalle forature e bassa resistenza al rotolamento erano obiettivi prefissati da CST e a mio avviso l’azienda è andata ben oltre raggiungendo un livello altissimo.
Gravel… voi cosa intendete?
Spesso l’interrogativo è lo stesso: fino a dove ci si spinge con la gravel? Ovviamente dipende dall’utente, ma le ultime gravel hanno raggiunto prestazioni pazzesche e sembrano delle vere e proprie mtb front. Detto questo, ho trovato nelle nuove CST Tirent delle coperture perfette per spingermi oltre e godere al massimo della mia Pedemonte Aurata Gravel. La larghezza di 700x42x è una vera manna e vi porta praticamente ovunque, anche perché una volta messe a pressione sono leggermente più larghe di quello che il marchio dichiara e questo non è un difetto a mio avviso, ma solo un bel vantaggio.
CST, competenza incredibile
Poche pedalate sulle strade bianche intorno a casa e la magia è già cominciata, sembra tutto ovattato, le vibrazioni non esistono ed il rotolamento sembra così naturale che non faccio neanche fatica a spingere sui pedali. Il merito di questo ottimo feeling è da ricercarsi nella carcassa da 60TPI in Nylon, davvero ben realizzata. La mescola è Dual mentre i tasselli, poco spaziati tra di loro e appuntiti nella parte centrale, hanno il compito di mantenere l'aderenza sul terreno offrendo però bassa resistenza al rotolamento. Tutto questo è assolutamente percepibile e le Tirent Tubeless Ready portano in dote con questi accorgimenti una buona dose di velocità sui fondi compatti. La protezione antiforatura realizzata con tecnologia EPS viene posizionata sotto il battistrada e non va ad appesantire il copertone facendo in modo che il peso resti allineato a quello della concorrenza.
Sentieri, asfalto, terra? Dove è il problema? Vanno benissimo
CST è una azienda di primissima fascia e queste belle e performanti Tirent ne sono una chiara dimostrazione. Il comfort è ottimo, ancor di più il rotolamento. Che sia merito della mescola o dei tasselli centrali ravvicinati non so dirvelo con precisione, ma basta rimanere bassi con le pressioni per galleggiare e filare velocissimi. I tasselli laterali sono più spaziati e devono mordere in curva, mentre quelli della parte intermedia della spalla sono quelli che regalano maneggevolezza. Complessivamente, l’altezza dei tasselli non è elevata, quindi se masticate prevalentemente asfalto, dovrete stare attenti a non tenerli particolarmente sgonfi per non consumarli in fretta. Lo strato antiforatura brevettato fa il suo dovere e personalmente lo ho visto attraversare da delle spine che avrebbero passato anche il metallo! Detto questo, il liquido antiforatura Végétalex di Effetto Mariposa ha placato con sicurezza ogni perdita causando perdite di pressione insignificanti. Gli ho montati su cerchi URSUS TC37 e utilizzati su terra, fango ( non è il loro ambiente naturale ), pietre e sabbia, ma anche su asfalto e non ho dubbi nel dirvi che questi CST Tirent gonfiati a 2.6 Bar sono in assoluto gli pneumatici più polivalenti utilizzati fino ad ora, uno vero spettacolo.