Il ritorno in grande stile della regina delle Classiche ha decretato il suo re dopo una corsa assolutamente spettacolare colma di imprevisti, cadute, colpi di scena - come da copione classico. Alla fine, all’interno dello storico velodromo, Sonny Colbrelli si è reso protagonista di un’azione straordinaria, battendo in volata Mathieu Van Der Poel e Florian Vermeersch dopo aver condiviso una giornata epica, sui settori provati dalla pioggia e dal fango. Dopo il campionato europeo e quello italiano, Sidi è di nuovo in trionfo su uno dei podi più importanti ed affascinanti del panorama ciclistico mondiale.
Per l’Italia, che torna a vincere la Parigi-Roubaix dopo 22 anni, è stata un’autentica giornata da incorniciare e per il team degli atleti Sidi si è rivelata una corsa piena di emozioni, partendo dall’attacco di Gianni Moscon nel settore numero 12 che ha fatto sognare gli italiani con una incredibile cavalcata conclusasi sul Carrefour de l’Arbre per un’accelerata di Mathieu Van Der Poel. E’ a questo punto che Sonny Colbrelli è tornato in gioco e ha affrontato gli ultimi decisivi settori in modo magistrale, senza mai staccarsi dalle ruote dei suoi compagni di fuga.
Con una maschera di fango sul volto e oltre duecento chilometri nelle gambe, il campione europeo è riuscito ad avere la meglio allo sprint con una volata di grande resistenza sul belga e sull’olandese, conquistando una delle Parigi-Roubaix più difficili ed emozionanti degli ultimi vent’anni. Quella di Sonny Colbrelli è un’impresa decisamente storica, non solo per il modo con la quale è stata portata a compimento ma anche per le difficili condizioni meteo che hanno reso il percorso ancora più duro del solito.
“Quando Moscon è partito a 30 km dalla partenza dietro abbiamo lavorato tutti assieme, eravamo un bel gruppo” ha dichiarato il vincitore. “Ho cercato di stare sempre davanti nei tratti in pavé, ho attaccato a novanta km dall’arrivo e nel finale ho seguito Van de Poel. Vermeersch è partito a 250mt, a -25 mt dal traguardo ho fatto la mia azione e sono saltato fuori per andare a vincere. Sono davvero felice, è un sogno.”
“Non ho parole, la stagione di Sonny non fa che regalarci emozioni” ha commentato entusiasta Rosella Signori. “Ha realizzato qualcosa di inimmaginabile in una giornata epica. Siamo davvero felici per i suoi successi e così fieri di essere al suo fianco.”
Sonny Colbrelli ha quindi battezzato le sue Wire 2 con il fango di una giornata leggendaria. Un modello dalla tecnologia all’avanguardia, dalla tomaia ultra resistente e allo stesso tempo leggera, perfetta per affrontare i sobbalzi dei settori senza perdere nel trasferimento di potenza della pedalata.