I PIU' LETTI
LA NUOVA VITA DI MARTA CAVALLI: «SEMPRE A TUTTA, SEMPRE AL TOP. E VAI CON LE CLASSICHE...»
di Giorgia Monguzzi | 17/04/2021 | 07:55

È stato un inizio stagione con il turbo per Marta Cavalli che si è già tolta delle belle soddisfazioni, come la top ten alla Omloop e alle Strade Bianche e un sesto posto al termine di un Giro delle Fiandre super selettivo. Dopo tanti anni in Valcar, il nuovo ambiente della Fdj Nouvelle Aquitaine Futuroscope e l’approdo nel World Tour avrebbe potuto impensierire l’ex campionessa italiana che invece è rimasta entusiasta della scelta ed è ancora più motivata.

«Ormai non mi fermo un attimo, giusto il tempo di tornare a casa e fare la lavatrice, poi è già tempo di ripartire. Sono veramente entusiasta della mia scelta, sono proprio su di giri e non lo dico solo perché ho passato l’ultima ora ad infilare la mia bici da crono nella sacca prima di riuscirci!» ci dice un’allegra Marta Cavalli appena ci risponde al telefono. Sta preparando i bagagli per partire per il blocco delle Ardenne dove l’aspetta l’ennesima sfida.

Sei una delle ragazze italiane che sta andando più forte in queste prime gare. Te lo aspettavi?
«Sinceramente sono sorpresa anch'io, credevo di risentire molto del cambio squadra e invece è stato totalmente il contrario. Ero l’unica nuova del gruppo, in più era la mia prima volta in un team straniero, ma le compagne mi hanno fatto sentire subito a casa. Il buon piazzamento alla Omloop è stato fondamentale, mi ha dato morale per credere nelle mie possibilità e mi ha fatto capire che non devo più nascondermi. Ho un po’ di rammarico per il Fiandre, soprattutto negli ultimi 150 metri dove tutti si aspettavano che riuscissi a raggiungere il podio. È un risultato che non rispecchia tutto il grande lavoro che c’è dietro, con la squadra abbiamo cercato di infiammare la corsa per sconvolgere i piani delle altre, arrivata al traguardo non ne avevo davvero più. In questo inizio anno stiamo tenendo delle medie di gara incredibili, d’altronde dopo la pausa covid c’era d’aspettarselo. Tutte vivono ogni giornata come se fosse un mondiale».

Cosa è cambiato rispetto all’anno scorso?
«Praticamente quasi tutto, ho un nuovo preparatore che ha modificato la tipologia di allenamento. Ho introdotto dei lavori specifici in salita e ne ho abbandonati altri, ora procedo a lunghi blocchi di lavoro seguiti da blocchi di riposo. Ero un po’ spaventata da tutta questa metodologia che non avevo mai seguito, ma mi sono trovata subito bene, mi hanno dato la carica di adrenalina che mi serviva, ora mi presento ad ogni corsa con una forza nuova, esco in allenamento con il sorriso pronta a dare il massimo anche lì».

Ora su cosa state lavorando?
«il giorno dopo il Giro delle Fiandre Cecilie Ludwig ed io siamo state allo Stab Velodrome di Roubaix per testare dei materiali e studiare delle posizioni più aereodinamiche. Il grande obiettivo del team è migliorare a cronometro in vista dei grandi giri, come il Giro Rosa. Oramai le corse contro il tempo, sia individuali che di squadra, sono sempre più fondamentali, se non siamo forti in quell'esercizio partiamo svantaggiate»

Deve aver fatto in certo effetto allenarsi davanti al vecchio velodromo di Roubaix…
«È stato piuttosto strano, quasi surreale. Se fosse stato tutto normale una settimana dopo lo avrei percorso in gara realizzando un piccolo sogno e invece niente da fare, corsa rimandata per l’ennesima volta, tra l’altro ad ottobre. Ormai è una maledizione, speriamo almeno che in quell’occasione non faccia troppo freddo».

Ad inizio stagione avevi detto che in squadra Cecilie sarebbe stata la capitana, ma queste prime gare sembrano aver dimostrato che non c’è una gerarchia…
«Al Fiandre Cecilie ha fatto un grandissimo lavoro per me in quanto dall’ammiraglia ci avevano detto che la volata sarebbe stata per me. In realtà alla fine in squadra non c’è una vera e propria gerarchia, l’idea è di andare tutta il massimo ed esserci l’una per le altre. Alle Ardenene saremo tutte per lei, io lavorerò da gregario, ma se dovesse esserci una situazione a me favorevole proverò a dire la mia».

Qual è la tua corsa preferita nel trittico delle Ardenne e qual è quella che ti preoccupa di più?
«La mia preferita è senza ombra di dubbio la Liegi, è la corsa del cuore, ma per il momento non è ancora adatta me, sono migliorata in salita, ma sono ancora carente allo sprint, diciamo che è un work in progress. La corsa più insidiosa è la Freccia Vallone, dovremo spendere davvero tanto per portare Cecile ai piedi nel muro nella posizione migliore. L’avversaria più pericolosa è senza dubbio Annemiek Van Vleuten che ha una gamba da paura e alla Freccia del Brabante ha fatto allenamento in vista dell’Amstel. Mi aspetto di fare a spallate con la solita SdWorx ma anche con la Trek Segafredo di Elisa Longo Borghini e la Jumbo Visma di Marianne Vos che vorranno sicuramente rifarsi dopo il Fiandre. Poi c’è l’incognita Newiadoma, sui muri non l’ho vista benissimo, ma non è da sottovalutare».

Mancano meno di 100 giorni ai Giochi Olimpici. Ci pensi mai?
«Per il momento non ci penso troppo e preferisco rimanere con la testa su queste corse. Però devo dire che è uno dei miei due grandi obiettivi della stagione, il primo è far bene durante le classiche del nord, se mi faccio vedere e sono in forma poi le mie chance di avere un posto aumentano».

Da quest’anno le classiche del nord, oltre che per il loro consueto fascino, stanno salendo alla ribalta per le nuove regole uci. Come stai vivendo questa situazione?
«Male, come tutti del resto. È un vero problema perché ormai certe posizioni in bici e certi gesti sono degli automatismi che abbiamo sempre fatto. Nelle fasi più accese di gara, soprattutto se si tratta di una gara importante come una classica, l’agitazione è tanta, e pensare che certe cose non si possono fare è una distrazione in più ed non è bello essere squalificati per una sciocchezza. A mio avviso con questa regola delle zone verdi c’è il rischio di inquinare ancora di più, sia nelle gare delle donne che degli uomini, ho visto che in quelle aree, per paura di non averne più, tutti fanno le pulizie delle proprie tasche togliendo di tutto e di più, manca solo che si tolgano anche la maglia».

Intanto però in Belgio sembrano aver risolto il problema delle transenne…
«In Belgio è come se fossero sempre un passo avanti, hanno messo delle strutture gialle che sembrano dei gonfiabili di plastica che coprono che i piedini delle transenne. Sono una bella trovata e poi fanno un certo effetto, sembra di trovarsi in un rettilineo di formula uno, e diciamocelo, affrontare una volata così è tutta un’altra cosa».

Copyright © TBW
TUTTE LE NEWS
NABICO, il produttore di nastri da manubrio personalizzabili 100% Made in Italy, condivide oggi con voi alcune curiosità riguardo questo accessorio spesso troppo sottovalutato. Dal principio ad oggi le cose...

Per il quarto anno consecutivo e fino al 2027 le maglie di classifica del Tour of the Alps, la gara Euroregionale UCI Pro Series, che si svolgerà dal 21 al...

È grazie a 4Guimp che arrivano in Italia le selle automodellanti prodotte da Reform, marchio canadese già vincitore di importanti premi internazionali come l’Interbike Innovation Award. Automodellanti, avete capito bene,...

Nimbl e RCS Sports & Events annunciano una nuova partnership con il lancio di una scarpa in edizione limitata dedicata al Giro d’Italia. Questa collaborazione rappresenta l’unione tra due eccellenze...

Colnago stupisce ancora e presenta l'ultima evoluzione della serie V: la Colnago V5Rs. Il team di Colnago ha potuto lavorare su una base già solida, visti i tanti successi ottenuti...

La maglia Gregarius Pro Made in Italy e la maglia Damask sono due prodotti che rappresentano con assoluta maestria l’eccellenza tipica dell’artigianalità italiana, un vanto per noi tutti ma anche...

Caracal è lo pneumatico tubeless ideato e prodotto da Hutchinson per completare la propria gamma gravel e si tratta di un prodotto davvero molto interessante che può affrontare diversi tipi...

Specialized alza il livello della performance trail con le nuove Traverse SL II Hydra 2, ruote in carbonio progettate per i rider che cercano la combinazione perfetta tra leggerezza, controllo...

Le ruote Sharq di Fulcrum, frutto di tantissima ricerca aerodinamica e di un nuovo approccio alla  progettazione, sono un prodotto unico nel panorama internazionale e sono state pensate e realizzate...

Il 2025 per MAXXIS è un anno a tutto gravel! Dopo aver messo a punto la collezione l’estate scorsa con i nuovi Reaver, la rivoluzione pensata e applicata dal marchio...

Se desiderate una bici gravel con cui cominciare a vivere questa specialità in lungo e in largo nel nostro paese avete davvero molto scelta in questo momento, infatti, il mercato...

Nel panorama ciclistico professionistico non esistono realtà più uniche, divertenti e innovative di quella della Unibet Tietema Rockets. Da quest’anno è entrato a far parte di questo magico mondo anche...

Dopo aver lanciato lo scorso anno la Nago R4 PAS 3DMSS, la prima sella Prologo ultraleggera con cover multi settore stampata interamente in 3D, l’azienda italiana amplia la propria gamma...

Taipei Cycle si conferma una fiera di calibro mondiale e anche nel 2025 non ha tradito le attese. Tra le belle novità troviamo sicuramente un grande prodotto italiano, ovvero il...

Oggi Trek ha presentato una nuovissima vernice Project One ICON Chroma in collaborazione con Shimano, che celebra gli iconici gruppi Dura-Ace del marchio. Per decenni, la componentistica DURA-ACE ha abbellito...

Garmin ha appena presentato Varia™ Vue, la prima luce frontale da 600 lumen dotata di videocamera frontale 4K per salvare automaticamente le clip in caso di rilevamento di incidente. Quest’ultimo dispositivo...

Occhiali o lenti a contatto? Un bel dilemma per il quale si potrebbero spendere davvero molte parole, anche se la scelta finale a mio avviso resta molto personale, almeno per...

Ogni novità immessa mercato ha certamente il suo peso e merita attenzione, ma quello che viene generato dallo Specialized Science Club ha sempre la stessa caratteristica: spaziale! È con grande...

Dopo aver scritto capitoli importanti nel ciclismo moderno con selle e scarpe profondamente innovative e performanti, Fizik amplia la propria impronta nel nostro sport introducendo una nuova e completa gamma...

Nella nuova collezione Primavera-Estate 2025, così come accade da qualche anno,   è proprio nella linea R-EV1 che possiamo trovare i capi più orientati alle performance, indumenti in cui ALÉ...

Il Giro delle Fiandre è terreno di caccia per Tadej Pogačar e lo sarà ancor più domani dopo la recente Milano Sanremo. Domani il Team UAE Emirates-XRG torna in gara...

Lo abbiamo visto in gara e ben osservato quando indossato dai vari atleti dell’EF Education Easypost Pro cycling Team, ma oggi possiamo finalmente toccarlo con mano visto che è ufficialmente...

Se non siete alla ricerca di una scarpa votata all’agonismo esasperato nel fuoristrada, la nuova Fizik Terra Ergolace GTX è da tenere in grande considerazione. I suoi plus? Enorme versatilità,...

Salvatore Grimaldi, Presidente e proprietario di F.I.V. Edoardo Bianchi S.p.A., ha nominato Alberto Cavaggioni nuovo Direttore Generale e Amministratore Delegato di Bianchi, con decorrenza da lunedì 17 Marzo 2025. Milanese,...

VIDEO TEST
ALTRI VIDEO DI TEST




Le ruote Sharq di Fulcrum, frutto di tantissima ricerca aerodinamica e di un nuovo approccio alla  progettazione, sono un prodotto...
Se desiderate una bici gravel con cui cominciare a vivere questa specialità in lungo e in largo nel nostro paese...
Occhiali o lenti a contatto? Un bel dilemma per il quale si potrebbero spendere davvero molte parole, anche se la...
Se non siete alla ricerca di una scarpa votata all’agonismo esasperato nel fuoristrada, la nuova Fizik Terra Ergolace GTX è...
di Giorgio Perugini
È difficile nel nostro settore trovare un prodotto che goda di ampi consensi come accade per la Pinarello Dogma F,...
di Giorgio Perugini
È innegabile, le giornate si stanno allungando, le classiche di primavera sono dietro l’angolo e la voglia di rimettersi sui...
di Giorgio Perugini
Il dilemma resta sempre lo stesso, meglio un casco aero o un casco ventilato? Purtroppo una riposta sola non esiste,...
di Giorgio Perugini
Oggi Castelli Cycling presenta con orgoglio la sua famiglia Gravel, professionisti e non della ghiaia con cui il marchio condivide...
di Giorgio Perugini
Chi pratica molti sport sa quanto sia utile possedere elementi in grado di coprire al meglio diverse attività sportive, un...
di Giorgio Perugini
Se non vi serve una grande impronta a terra ma vi basta un copertone veloce ed in parte poliedrico per...
di Giorgio Perugini
Il periodo dell'anno che stiamo affrontando richiede l’utilizzo di abbigliamento caldo, protettivo e dotato di ottima traspirabilità, caratteristiche che possiamo...
di Giorgio Perugini
Per quanto mi riguarda sono tra gli occhiali migliori del momento e anche quelli più sfruttati da Tadej Pogačar durante...
di Giorgio Perugini
Revolution in ordine di tempo è l’ultima novità road prodotta da Northwave e vi anticipo che si tratta di un...
di Giorgio Perugini
Il fenomeno dei furti limita il vostro desiderio di acquistare una bella bici? Male, oggi esistono diversi dispositivi per rendere...
di Giorgio Perugini
Potremmo spendere mille parole su Protone,   probabilmente  uno dei caschi più apprezzati di sempre, un prodotto sfruttatissimo dal team...
di Giorgio Perugini
Gravel o road? Quanti dubbi, dubbi che potete semplificare ed eliminare del tutto sfruttando una...
di Giorgio Perugini
Nelle uscite gravel ci sono molte cose che restano indelebili come i panorami, lo sterrato, i sentieri inesplorati, ma anche...
di Giorgio Perugini
I due capi che vi presento oggi sono la Equipe R Spring Fall LS Jersey S11 e l’equipe R Spring...
© 2018 | Prima Pagina Edizioni Srl | P.IVA 11980460155
Pubblicità | Redazione | Privacy Policy | Cookie Policy | Contattaci

[X] Il nostro sito web utilizza i cookies (piccoli file salvati sul tuo hard disk) per migliorare la navigazione, analizzare l'accesso alle pagine web e personalizzare i propri servizi. L'utente è consapevole che, se esplora il nostro sito web, accetta l'utilizzo dei cookies.
Per maggiori informazioni consulta la nostra privacy policy