È davvero difficile raccontarvi se un gruppo è migliore di un altro, del resto, comprenderete quante siano le differenze tra i principali gruppi in commercio e quanto queste vadano praticamente a formare schiere di appassionati pronte a rimanere fedeli al sistema preferito il più a lungo possibile. Il viaggio con Campagnolo Chorus 12x2 Speed è durato esattamente un anno, una stagione fatta di difficoltà e tantissime pedalate in solitaria. Quello che ne esce è un gruppo meccanico per freni a disco davvero affidabile, ben calibrato e vincente su ogni percorso.
Come si dice? Ah sì, adoro i piani ben riusciti!
Il popolo che ama Campagnolo è una famiglia, sia chiaro, chi monta Campagnolo lo porta prima nel cuore e poi sulla bici. Il gruppo Chorus 12x2 Speed è un solidissimo gruppo meccanico che porta in sé molte delle migliorie e delle tecnologie che possiamo trovare nei gruppi Super Record™ e Record™, ovviamente con i dovuti risparmi in termini di materiali pregiati. Eppure è brillante, tremendamente corsaiolo ed elegante come i suoi fratelli più blasonati. Si tratta di un gruppo di media gamma ( per molti versi tende verso l’alto ) che fa dell’ergonomia, della rapidità d’azione e dell’efficienza i propri valori.
Movement 12, una rivoluzione
12 sono tanti, non ditemi di no. Servono tutti? Direi di sì, soprattutto nella scala 52/36 e 11-32. I comandi Ergopower™ sono pressoché identici nelle forme a quelli di Record™ e Super Record™, cambiano solo i materiali, soprattutto troviamo una leva in alluminio invece della più appariscente leva in carbonio. Dettagli, con il Chorus Campagnolo si punta decisamente a far felice pancia e portafogli e la logica paga. La cambiata sa essere dolce, fluida ma suona anche un pizzico meccanica, un dettaglio che farà felici i nostalgici, inoltre, potete scalare 5 pignoni a scendere e ben 3 a salire. Infine, dettaglio non da poco, Chorus™ 12x2 Speed è precisissimo, una qualità che mantiene nel tempo anche se non siete patiti di manutenzioni.
Cambiata precisa, veloce e affidabile
Il deragliatore anteriore Chorus™ consente l’uso di pneumatici davvero abbondanti ed è il primo braccio di forza di questo gruppo, mentre quello posteriore mette il sigillo su ogni cambiata con biella e bilanciere in alluminio. Il funzionamento di quest’ultimo è esemplare, così come redditizio è il suo allineamento perfettamente verticale sui pignoni, merito della straordinaria tecnologia 3D Embrace e del miglior gioco fatto dalle rotelle ( più grandi ora ). La catena 12 Speed è leggera ma anche incredibilmente solida, tanto da mantenere perfettamente le sue proprietà molto a lungo se la mantenete in perfetto ordine. Il pacco pignoni in acciaio 11-29 pesa 310 grammi e sfrutta le due triplette maggiori in un unico pezzo monolitico per limitare al massimo le dispersioni di energia e ripagarvi con un feeling assoluto nella pedalata.
La guarnitura Chorus, realizzata in carbonio unidirezionale, riceve il granitico perno Ultra-Torque in acciaio ( fattore Q 145.5 ), una garanzia assoluta in termini di funzionalità. Le corone, in questo caso da 52 e 36 denti, sono finemente lavorate e grazie alla X.P.S.S.™ e al Micro Precision Shifting System regalano cambiate precisissime, anche sotto sforzo, dimostrandosi molto silenziose.
Frenata potente, modulabile e sicura
I due rotori da 160 e 140mm hanno bordi esterni arrotondati e vengono realizzati tenendo in grande considerazione la leggerezza. Le ampie feritoie permettono al sistema di disperdere molto bene il calore e fanno in modo che la pastiglia lavori molto bene. Le frenate non sono violentissime e questo a mio avviso è un grande vantaggio, ma sono pronte e decisamente ben modulabili. In quest’ottica credo che Campagnolo abbia raggiunto davvero un equilibrio eccezionale. Le pinze fanno il resto grazie ad ai pistoni da 22mm in resina fenolica, ottimi per lo smaltimento del calore.
On the road, 12x2 per 12 lunghi mesi
C’è stato solo un piccolo stop, quello imposto dal primo lockdown, poi è sempre stato in strada con la Pedemonte Aurata RS su cui è stato montato. Il paragone con gli altri gruppi dotati di freno a disco è stato semplice visto che durante l’anno sono passate per la redazione diverse bici e credo che il Chorus debba fare i conti con il medio gamma di Shimano e Sram. Il paragone a 360° vede il Chorus ben piazzato, infatti, la qualità Campagnolo e il family feeling fa pensare che Chorus sia un gruppo ben sopra il medio gamma. A partire dalle leve nasce la grande confidenza data da questo gruppo, perfette in frenata e nel controllo del mezzo. La cambiata è fluida, veloce e precisa. I deragliatori eseguono il loro lavoro senza mostrare alcuna debolezza mentre pacco pignoni, catena e corone reggono benissimo tutti gli sforzi. La guarnitura è bella rigida, a mio avviso potrebbe avere forme più morbide e spigoli meno vivi, ma è davvero un bel pezzo, c’è poco da aggiungere. Dischi e pinze sono i diretti responsabili di una frenata così ben bilanciata, un reparto a prova di bomba. In particolare modo, credo che le ampie feritoie ricavate sulla pista frenante dei dischi siano ottime per consentire alle pastiglie ( mescola organica ) di mordere, una lavorazione che eleva le prestazioni del reparto ma probabilmente accelera l’usura delle pastiglie stesse. Detto come va detto, promuovo totalmente il reparto frenante senza alcun dubbio, in ogni condizione di utilizzo. I copri leve in gomma sono comodissimi e offrono tanto grip, mentre vi ricordo che è possibile regolare il reach sulle leve con una semplice brugola, un vero vantaggio per poter mettere la leva alla distanza giusta dal drop.
Medio gamma di classe superiore
Chorus 12x2 Speed vuol dire 2600 grammi più o meno ma anche tanti soldi risparmiati rispetto al Record™. Lo so, il salto rispetto al top di gamma c’è e si sente, ma il Chorus™ ha le carte in regola per non farvi rimpiangere spese maggiori. La qualità complessiva del gruppo lo spinge verso l’alto, ma questo gruppo deve fare decisamente i conti con i competitor in una fascia di mercato decisamente agguerrita. Non desidero soffermarmi sui prezzi, quelli in rete possono differire e anche di molto, ma decido di promuovere decisamente Chorus™ come validissimo gruppo meccanico a cui non manca davvero nulla. Campagnolo aveva una missione, proporre un gruppo di fascia media che potesse far sognare gli appassionati e direi che ci è riuscita del tutto.