La P lunga si è calata nel ciclismo con molta qualità, c’era da aspettarselo francamente, e in breve tempo ha posizionato i suoi prodotti ai vertici di ogni specialità. È stato così per la linea strada ed ora sta capitando lo stesso per la gamma dedicata al gravel. I Cinturato ™ Gravel M mettono in mostra padronanza della situazione e grandi performance, difficile trovare di meglio.
La ghiaia è il suo ambiente, ma nel misto convince
Cinturato™ Gravel M sta per mixed terrain e a mio avviso, è decisamente più difficile mettere a punto un prodotto destinato a far bene su più terreni piuttosto che uno creato per primeggiare su uno solo. Detto questo, in questa speciale versione da 45x650b mi hanno davvero catturato con prestazione molto convincenti a 360°. Il merito è da attribuirsi alla speciale mescola SpeedGRIP Compound di Pirelli, nata appositamente per il gravel, ma anche per il disegno del battistrada , perfetto per offrire grip e scorrevolezza. I tasselli alti e ben spaziati mordono il terreno morbido e scaricano il fango velocemente, ma la loto forma asseconda la velocità e il comfort di marcia nel normale rotolamento sui fondi compatti.
Più volume, più comfort
La struttura interna dei Cinturato™ Gravel M di Pirelli sfrutta un tessuto di rinforzo in aramide che va da tallone a tallone per allontanare lo spettro delle forature. a una struttura di Aramide, un mix che respinge davvero molto bene le forature. Venivo giusto da un paio di mesi corsi con i 700x35c e devo ammettere che con questi 45x650b la musica cambia parecchio. Il maggior volume, la migliore impronta a terra e il buon grip offerto dalla scolpitura qui fa miracoli! Il test li ha visti ben montati in versione tubeless su cerchi Shimano GRX in alluminio, un set davvero notevole per via di una solidità impressionante e di una scorrevolezza pazzesca, il tutto montato sulla Pedemonte Aurata Gravel, un prodotto di altissima qualità realizzato in Italia, più precisamente a Genova.
Un test completo, vanno bene ovunque
Nell’arco del test i percorsi sono stati per lo più governati da fondi terrosi e rocciosi, spesso anche fangosi. I tratti di trasferimento in asfalto sono stati pochi, ma per quello che ho potuto capire, i Cinturato ™ Gravel M hanno una discreta facilità nel correre veloci, certo, non come i Cinturato™ Gravel H. La carcassa in Nylon fa lavorare bene questo tubeless e le deformazioni sono sempre adeguate, anche quando si viaggia a pressioni bassissime. Mettiamoci anche la fortuna, l’intero periodo di utilizzo si chiude con zero forature, non male davvero. La presa sul terreno morbido è assoluta, così come la trazione sulle pietre. Le strade bianche restano il classico del classico, ma se avete in mente del fuoristrada con la vostra gravel, fatelo con i Cinturato™ Gravel M. Il peso della coppia supera il kg e con la giusta dose di lattice arriviamo tranquillamente a 1100 grammi, ma il kit si dimostrerà davvero ottimo e affidabile su tutti i fondi. Infine, una parola la spenderei riguardo la mescola, infatti, il lavoro svolto da Pirelli è stato ottimo e la bontà di questo compound si avverte sempre, anche nei rai tratti percorsi su asfalto.