Il Giro d'Italia riparte ma è chiaro che i pensieri sono colmi di preoccupazione e Mauro Vegni spiega lo stato dell'arte ai microfoni di RaiSport: «Abbiamo avuto gli esiti degli oltre 500 controlli molecolari che sono stati effettuati fra domenica e lunedì. Abbiamo avuto quattro casi di positività nella Mitchelton Scott, che aveva già avuto un problema con Simon Yates, e altrettanti nella carovana, con due corridori e altri due membri degli staff. Il nostro sforzo continua ad essere quello di tenere sotto controllo la situazione e chiusa la nostra bolla: nel prossimo giorno di riposo sottoporremo tutti a nuovi tamponi molecolari PCR come da protocollo UCI, ma noi vogliamo fare di più. Stamane tutte le squadre coinvolte da casi di positività sono state sottoposte a nuovi test rapidi questa mattina e altrettanto faremo dopodomani. Fino ad oggi abbiamo realizzato quasi 1.500 corridori e più di questo francamente è impossibile fare».
E ancora: «Perdere un team è un dispiacere e un rammarico, ma di comune accordo con lo staff della Mitchelton Scott abbiamo preso la decisione più corretta anche dal punto di vista etico. Naturalmente per tutti noi l’obiettivo resta quello di arrivare a Milano, stiamo facendo tutto il possibile per affrontare questo giro d’Italia ad ottobre e per portarlo in porto con dignità e regolarità».