I PIU' LETTI
VAN DER BREGGEN IN ROSA. «STASERA PIZZA E GELATO, POI PENSERO' AL MONDIALE»
di Giorgia Monguzzi | 19/09/2020 | 18:03

È Anna Van Der Breggen la trionfatrice del Giro Rosa 2020 al termine di nove tappe che fino alla fine non hanno mai smesso di entusiasmare. Per la campionessa olimpica si tratta del terzo successo al Giro d’Italia Femminile dopo il 2015 e il 2017: una corsa, quella di quest’anno di cui ha apprezzato particolarmente il percorso. È in attesa della premiazione più importante di tutti, quando inizia a fare con noi un bilancio sul giro e sulla condizione del ciclismo femminile. 

Ti è piaciuto questo Giro?

«È stata un’edizione strana, non solo perché spostata di due mesi causa la pandemia, ma soprattutto per il percorso. Non c’erano grandi salite, ma nemmeno tappe che si potessero dire adatte ad un arrivo allo sprint. L’elemento più importante di tutti è stata la squadra, è stato fondamentale avere delle compagne in gamba che facessero un gran lavoro affinchè si potesse stare nelle migliori posizioni. Le salite non erano troppo impegnative ma rischiavano comunque di fare male, le discese invece erano molto tecniche. Queste tappe ondulate mi sono piaciute molto, ma devo ammettere che ho apprezzato in modo particolare quelle con le salite più arcigne che ci hanno chiesto di dare veramente tutto.»

Come hai vissuto la caduta di Annemiek Van Vleuten?

«Sono molto dispiaciuta per quello che è successo ad Annemiek, però da un certo punto di vista mi viene da dire che alla fine sono cose che capitano. Ogni giorno noi atlete affrontiamo delle sfide, cadiamo e ci rialziamo, quelle che è successo a lei poteva accadere a chiunque. Dopo la sua caduta però nel gruppo è salita una certa tensione, abbiamo come raggiunto la consapevolezza che avremmo potuto cadere in ogni momento e in men che non si dica saremmo uscite di scena».

Come sarebbe andata se fosse rimasta nel gruppo?

«È innegabile: se Annemiek non fosse caduta, sicuramente ci sarebbe stato tutto un altro tipo di corsa, ma chissà, forse sarebbe finita ugualmente in questo modo. Dopo la seconda tappa sullo sterrato, in cui la campionessa del mondo ci ha rifilato ritardi impressionanti, molti hanno pensato che il Giro fosse già chiuso, ma dal mio punto di vista invece era appena iniziato, se volevamo giocarcela dovevamo dare tutti noi stesse. Dopo la caduta di Maddaloni, è necessariamente cambiata la strategia che avevamo tenuto fino in quel momento: prima dovevamo rincorrere sempre cercando di trovare ogni spazio possibile per attaccare, poi da un giorno all’altro ci siamo trovate davanti. Ma alla fine penso che non sia cambiato così tanto lo spirito della corsa: alla partenza ognuno di noi voleva dare il meglio di sé e così abbiamo continuato a fare fino alla fine»

In quest’ultima tappa potevano succedere veramente molte cose, ma forse da un certo punto di vista, la fuga vi ha salvato…

«In realtà all’inizio la tappa è stata difficile, davanti andavano veramente a tutta, abbiamo capito che non avremmo potuto più riprenderle, quando abbiamo iniziato la salita eravamo tutte insieme con un buon margine di ritardo e così si è trasformata nella condizione giusta per noi. Io stavo molto bene, ma al posto di provare a vincere la tappa ho preferito stare dietro a controllare, in modo tale da evitare di prendermi un tremendi fuori giri»

Il tuo bilancio personale? Era una vittoria che ti aspettavi?

«Mi sono presentata a Grosseto con l’idea di portarmi a casa la vittoria finale, ma sinceramente non mi sarei mai immaginata che le cose sarebbero andare in questo modo. Certo un po’ di rammarico c’è perché non sono riuscita a vincere una tappa, ma di positivo c’è il fatto che ho corso sempre davanti, mi sono sempre fatta vedere ed ero pronta per replicare ad ogni attacco. In vista del mondiale è un segnale più che buono. »

Quest’anno il Giro Rosa è stata l’unica corsa a tappe World Tour rimasta in calendario, ma già si parla di Tour de France al femminile: tu cosa ne pensi?

«Il Giro Rosa è una corsa veramente bella, per importanza è paragonabile al Tour per gli uomini. Già da quest’anno avremo la possibilità di correre anche la Parigi-Roubaix, per noi rappresenta un grandissimo passo avanti. In giro si dice che molto probabilmente reintrodurranno il Tour de France femminile, per il momento sono solo voci, ma se tutto fosse vero sarebbe veramente una bella notizia. In questo anni il ciclismo femminile sta affrontando una vera e propria rivoluzione: abbiamo più gare, hotel e mezzi di trasporto più belli, stipendi che forse non sono al livello di quelli degli uomini, ma che in alcuni casi incominciano ad avvicinarsi. Dobbiamo procedere in questa direzione, il ciclismo femminile deve cambiare e spero che continui a farlo in meglio. »

Ed ora cosa farai? Stai già pensando al mondiale o ti darai ai festeggiamenti?

«Il mondiale è veramente vicino, ma per il momento non abbiamo ancora avuto modo di parlare con la squadra. Questa sera sinceramente voglio godermi il momento, arrivare al bus della squadra, ringraziare tutte le mie compagne di squadra e i membri del mio team. E poi una volta arrivati in hotel ci daremo alla pazza gioia festeggiando con pizza e gelato».

 

Copyright © TBW
TUTTE LE NEWS
NABICO, il produttore di nastri da manubrio personalizzabili 100% Made in Italy, condivide oggi con voi alcune curiosità riguardo questo accessorio spesso troppo sottovalutato. Dal principio ad oggi le cose...

Per il quarto anno consecutivo e fino al 2027 le maglie di classifica del Tour of the Alps, la gara Euroregionale UCI Pro Series, che si svolgerà dal 21 al...

È grazie a 4Guimp che arrivano in Italia le selle automodellanti prodotte da Reform, marchio canadese già vincitore di importanti premi internazionali come l’Interbike Innovation Award. Automodellanti, avete capito bene,...

Nimbl e RCS Sports & Events annunciano una nuova partnership con il lancio di una scarpa in edizione limitata dedicata al Giro d’Italia. Questa collaborazione rappresenta l’unione tra due eccellenze...

Colnago stupisce ancora e presenta l'ultima evoluzione della serie V: la Colnago V5Rs. Il team di Colnago ha potuto lavorare su una base già solida, visti i tanti successi ottenuti...

La maglia Gregarius Pro Made in Italy e la maglia Damask sono due prodotti che rappresentano con assoluta maestria l’eccellenza tipica dell’artigianalità italiana, un vanto per noi tutti ma anche...

Caracal è lo pneumatico tubeless ideato e prodotto da Hutchinson per completare la propria gamma gravel e si tratta di un prodotto davvero molto interessante che può affrontare diversi tipi...

Specialized alza il livello della performance trail con le nuove Traverse SL II Hydra 2, ruote in carbonio progettate per i rider che cercano la combinazione perfetta tra leggerezza, controllo...

Le ruote Sharq di Fulcrum, frutto di tantissima ricerca aerodinamica e di un nuovo approccio alla  progettazione, sono un prodotto unico nel panorama internazionale e sono state pensate e realizzate...

Il 2025 per MAXXIS è un anno a tutto gravel! Dopo aver messo a punto la collezione l’estate scorsa con i nuovi Reaver, la rivoluzione pensata e applicata dal marchio...

Se desiderate una bici gravel con cui cominciare a vivere questa specialità in lungo e in largo nel nostro paese avete davvero molto scelta in questo momento, infatti, il mercato...

Nel panorama ciclistico professionistico non esistono realtà più uniche, divertenti e innovative di quella della Unibet Tietema Rockets. Da quest’anno è entrato a far parte di questo magico mondo anche...

Dopo aver lanciato lo scorso anno la Nago R4 PAS 3DMSS, la prima sella Prologo ultraleggera con cover multi settore stampata interamente in 3D, l’azienda italiana amplia la propria gamma...

Taipei Cycle si conferma una fiera di calibro mondiale e anche nel 2025 non ha tradito le attese. Tra le belle novità troviamo sicuramente un grande prodotto italiano, ovvero il...

Oggi Trek ha presentato una nuovissima vernice Project One ICON Chroma in collaborazione con Shimano, che celebra gli iconici gruppi Dura-Ace del marchio. Per decenni, la componentistica DURA-ACE ha abbellito...

Garmin ha appena presentato Varia™ Vue, la prima luce frontale da 600 lumen dotata di videocamera frontale 4K per salvare automaticamente le clip in caso di rilevamento di incidente. Quest’ultimo dispositivo...

Occhiali o lenti a contatto? Un bel dilemma per il quale si potrebbero spendere davvero molte parole, anche se la scelta finale a mio avviso resta molto personale, almeno per...

Ogni novità immessa mercato ha certamente il suo peso e merita attenzione, ma quello che viene generato dallo Specialized Science Club ha sempre la stessa caratteristica: spaziale! È con grande...

Dopo aver scritto capitoli importanti nel ciclismo moderno con selle e scarpe profondamente innovative e performanti, Fizik amplia la propria impronta nel nostro sport introducendo una nuova e completa gamma...

Nella nuova collezione Primavera-Estate 2025, così come accade da qualche anno,   è proprio nella linea R-EV1 che possiamo trovare i capi più orientati alle performance, indumenti in cui ALÉ...

Il Giro delle Fiandre è terreno di caccia per Tadej Pogačar e lo sarà ancor più domani dopo la recente Milano Sanremo. Domani il Team UAE Emirates-XRG torna in gara...

Lo abbiamo visto in gara e ben osservato quando indossato dai vari atleti dell’EF Education Easypost Pro cycling Team, ma oggi possiamo finalmente toccarlo con mano visto che è ufficialmente...

Se non siete alla ricerca di una scarpa votata all’agonismo esasperato nel fuoristrada, la nuova Fizik Terra Ergolace GTX è da tenere in grande considerazione. I suoi plus? Enorme versatilità,...

Salvatore Grimaldi, Presidente e proprietario di F.I.V. Edoardo Bianchi S.p.A., ha nominato Alberto Cavaggioni nuovo Direttore Generale e Amministratore Delegato di Bianchi, con decorrenza da lunedì 17 Marzo 2025. Milanese,...

VIDEO TEST
ALTRI VIDEO DI TEST




Le ruote Sharq di Fulcrum, frutto di tantissima ricerca aerodinamica e di un nuovo approccio alla  progettazione, sono un prodotto...
Se desiderate una bici gravel con cui cominciare a vivere questa specialità in lungo e in largo nel nostro paese...
Occhiali o lenti a contatto? Un bel dilemma per il quale si potrebbero spendere davvero molte parole, anche se la...
Se non siete alla ricerca di una scarpa votata all’agonismo esasperato nel fuoristrada, la nuova Fizik Terra Ergolace GTX è...
di Giorgio Perugini
È difficile nel nostro settore trovare un prodotto che goda di ampi consensi come accade per la Pinarello Dogma F,...
di Giorgio Perugini
È innegabile, le giornate si stanno allungando, le classiche di primavera sono dietro l’angolo e la voglia di rimettersi sui...
di Giorgio Perugini
Il dilemma resta sempre lo stesso, meglio un casco aero o un casco ventilato? Purtroppo una riposta sola non esiste,...
di Giorgio Perugini
Oggi Castelli Cycling presenta con orgoglio la sua famiglia Gravel, professionisti e non della ghiaia con cui il marchio condivide...
di Giorgio Perugini
Chi pratica molti sport sa quanto sia utile possedere elementi in grado di coprire al meglio diverse attività sportive, un...
di Giorgio Perugini
Se non vi serve una grande impronta a terra ma vi basta un copertone veloce ed in parte poliedrico per...
di Giorgio Perugini
Il periodo dell'anno che stiamo affrontando richiede l’utilizzo di abbigliamento caldo, protettivo e dotato di ottima traspirabilità, caratteristiche che possiamo...
di Giorgio Perugini
Per quanto mi riguarda sono tra gli occhiali migliori del momento e anche quelli più sfruttati da Tadej Pogačar durante...
di Giorgio Perugini
Revolution in ordine di tempo è l’ultima novità road prodotta da Northwave e vi anticipo che si tratta di un...
di Giorgio Perugini
Il fenomeno dei furti limita il vostro desiderio di acquistare una bella bici? Male, oggi esistono diversi dispositivi per rendere...
di Giorgio Perugini
Potremmo spendere mille parole su Protone,   probabilmente  uno dei caschi più apprezzati di sempre, un prodotto sfruttatissimo dal team...
di Giorgio Perugini
Gravel o road? Quanti dubbi, dubbi che potete semplificare ed eliminare del tutto sfruttando una...
di Giorgio Perugini
Nelle uscite gravel ci sono molte cose che restano indelebili come i panorami, lo sterrato, i sentieri inesplorati, ma anche...
di Giorgio Perugini
I due capi che vi presento oggi sono la Equipe R Spring Fall LS Jersey S11 e l’equipe R Spring...
© 2018 | Prima Pagina Edizioni Srl | P.IVA 11980460155
Pubblicità | Redazione | Privacy Policy | Cookie Policy | Contattaci

[X] Il nostro sito web utilizza i cookies (piccoli file salvati sul tuo hard disk) per migliorare la navigazione, analizzare l'accesso alle pagine web e personalizzare i propri servizi. L'utente è consapevole che, se esplora il nostro sito web, accetta l'utilizzo dei cookies.
Per maggiori informazioni consulta la nostra privacy policy