Un’orchestrazione perfetta quella messa in piedi dalla Deceunick Quick Step nella seconda semitappa della Settimana Internazionale Coppi e Bartali, una cronometro a squadre che ha visto letteralmente volare lo squadrone belga. Bottino pieno per il team di Patrick Lefevere che oltre al successo di tappa si è portato a casa il primo posto parziale nella generale con il giovanissimo Mikkel Honorè.
«Devo ammetterlo, siamo partiti per questa cronometro con l’obiettivo di vincerla- racconta Mikkel Honorè a tuttobiciweb -: la cronometro a squadre è una disciplina molto particolare, è una macchina con tantissimi ingranaggi: ognuno deve andare al suo posto. La nostra squadra non era assolutamente la più forte ma sapevamo benissimo che se avessimo lavorato insieme ce l’avremmo fatta».
Un grande lavoro quello della Deceunick che ha così centrato un successo che è pienamente di squadra, una vittoria inseguita e studiata nei minimi dettagli. «In ogni corsa ho sempre da recriminare qualcosa a me stesso, ma non è questo il caso. È la prima volta che mi capita di dire che tutto è andato alla perfezione, non abbiamo sbagliato assolutamente niente - prosegue Honorè -: oggi tutti hanno fatto un grandissimo lavoro, non solo i miei compagni ed io, ma anche i direttori sportivi, i meccanici, tutto lo staff. La cronometro a squadre rappresenta uno stress per tutti, ogni cosa deve essere perfetta ancora prima della partenza, già nella parte dei rulli e del riscaldamento. Durante la corsa il nostro diesse Davide Bramati continuava a ripeterci che avevamo il miglior tempo, dovevamo spingere e tenere duro, in realtà non sapeva minimamente se fossimo in testa o no, lo diceva per motivarci, per spingerci ad andare di più. E devo dire che l’incitamento ha dato i suoi frutti».
Domani mattina Honorè prenderà il via da Riccione con la maglia di leader della generale, un simbolo che però sembra essere il premio di tutta la squadra.
«In tappe come queste non importa chi taglia per primo il traguardo, ciò che conta è arrivare tutti insieme, infatti nel finale abbiamo fatto una vera e propria volata spronandoci a vicenda. Domani con l’arrivo a Sogliano al Rubicone sarà una bella lotta, faremo tutto il possibile per tenere la maglia in squadra. Oggi la indosso io, ma sinceramente mi sento di dire che è come se l’avessimo tutti contemporaneamente».