Giro annuncia oggi l’arrivo del nuovissimo casco Manifest™ Spherical, un casco che sfrutta alla perfezione la Spherical Technology creata in partnership con MIPS. Questa innovativa tecnologia sfrutta una particolare connessione tra due calotte sovrapposte per gestire al meglio gli impatti angolari a bassa e alta velocità. Per il resto, il lavoro a livello di design fatto da Giro è pazzesco!
Sicurezza, grinta e tante soluzioni innovative
Prima di tutto la sicurezza, un mantra per Giro, ma una delle tante priorità era garantire ad un casco da mtb così protettivo ed esteso in termini di copertura anche una ventilazione da riferimento, attingendo a piene mani da quanto fatto con il modello Aether. Come ricorda Dain Zaffke, direttore marketing di Giro, « Giro ha una lunga tradizione per le varie innovazioni inserite nel mondo dell’off-road.
Il primo sistema in assoluto, il Roc Loc, è stato inventato da Giro nel 1994 mentre nel 2002 il casco Xen è stato il primo modello a riconoscere che chi corre sui trail ha esigenze diverse rispetto a chi corre nel xc o fa il freerider. Ci sono innumerevoli innovazioni Giro che altri marchi hanno difficoltà a imitare, ma Manifest brilla a tutti gli effetti come qualcosa di inimitabile. È una testimonianza diretta del valore della nostra Dome R&D, la struttura di ricerca e sviluppo di Scotts Valley in California dove facciamo nascere i nuovi modelli ».
Spherical™ Tecnology, incredibile
Il cuore del progetto ruota ( non potrebbe esserci parola migliore ) intorno alla Spherical™ Technology, sviluppata in collaborazione con MIPS®. La « tecnologia sferica » consente al rivestimento esterno, sempre in EPS, di ruotare attorno al rivestimento interno durante un incidente, facendo in modo che la pelle o i capelli non siano mai in contatto diretto con una parte in plastica che lavora come una frizione. Inoltre, l’impegno di Giro si è concentrato anche sulla stratificazione del EPS, facendo in modo che eventuali impatti siano digeriti meglio dal punto di vista meccanico. La calotta esterna, protetta dalla solita cover in policarbonato, è ulteriormente rinforzata con Aura Arch, un vero e proprio arco di rinforzo che brilla per resistenza agli impatti e all’abrasione.
Comfort, ventilazione e protezione vanno a braccetto
Una serie di ampie prese d'aria denominate Wind Tunnel™ e le relative canalizzazioni interne offrono una ventilazione elevata, merito anche delle confortevoli imbottiture XT2, trattate per contrastare la proliferazione dei batteri e rapidissime nell’asciugarsi. Come ricordato in precedenza, la ventilazione è stata una priorità per questo progetto ed i risultati ottenuti accostano Manifest Spherical ai migliori prodotti per il ciclismo da strada lanciati ultimamente da Giro. Il sistema di adattamento Roc Loc® Trail Air è stato riprogettato per offrire più tenacia nella chiusura ed è ora ottimizzato nelle sue forme per donare più freschezza nel contatto. La visiera si fisa tramite due viti e può essere facilmente rimossa.
Chi desidera potrà inserire gli occhiali da sole tra le fessure anteriori quando non desidera indossarli, contando su due inserti gommati creati ad hoc per offrire il giusto grip. Non manca infine un Google gripper posteriore, comodissimo per chi sceglie la mascherina. I cinghietti sono sottili e fanno capo ad una chiusura magnetica posizionata sotto la gola, facile da azionare e incredibilmente sicura. Dal punto di vista grafico, il gioco di colori scelti da Giro fanno fare un vero figurone a Manifest Sphrerical, disponibile nelle taglie S, M e L.
In soli 366 grammi Giro, distribuita in Italia da Bonin, ha condensato in Manifest Spherical ( 270€, questo sarà il prezzo di listino ) una incredibile quantità di innovazioni.