Ci sono ritorni e ritorni, questo è vero, concordate? Talvolta un ritorno può essere un flop e altre meno e nei casi più fortunati, un ritorno può essere un gran successo. Ecco, quello di Goodyear nel mondo bici è un ritorno che sa chiaramente di successo ed il motivo è chiaramente racchiuso nei nuovi pneumatici Eagle F1. Li ho provati per voi e il risultato per quanto mi riguarda è una promozione assoluta.
Goodyear, una produzione a 360°
Dalle gare automobilistiche ( qui detiene il record di vittorie ) fino alle produzioni di pneumatici destinati ad aeri o a super trasporti pesanti, Goodyear può permettersi il lusso di dire: io c’ero e ci sono! Questa storica azienda nata nel 1842 è il terzo player assoluto al mondo con oltre 160.000.000 pneumatici venduti e più di 6000 brevetti all’attivo, quindi se vi aspettate prodotti banali per quanto riguarda il ciclismo, rischiate di prendere un bel granchio. Ho pedalato a lungo ( ovviamente fino a quando è stato possibile farlo su strada ) con i nuovissimi Eagle F1, pneumatici da strada ad alte prestazioni, un prodotto equilibrato e incredibilmente solido.
Autonomia assoluta, macchinati e tecnologie di proprietà
Grande ricerca e uno sviluppo gestito autonomamente in una fabbrica a Taiwan, tutto questo ha permesso a Goodyear di muoversi in piena libertà per proporre in partenza uno pneumatico completo e vincente, insomma, pronto a soddisfare le ambizioni di professionisti e amatori evoluti. La nuova mescola proprietaria sfrutta le enormi competenze maturate nell’automotive e unisce alla gomma naturale il grafene e le molecole di silice. Alla presentazione a noi giornalisti ci hanno sbandierato sotto il naso un +10% di efficienza, +8% di tenuta e +7.2% di durata, numeri che così a secco potrebbero dire anche poco, ma parlandone ora dopo 2000 e passa km comprendo tutto a meraviglia. La versione Eagle F1 in prova da 25mm sfoggia una leggera scolpitura del battistrada e nasconde una cintura antiforatura da 20mm. La mescola offre grip da vendere e l’altezza del battistrada mi ha dimostrato che in termini di consumi siamo davvero ben messi.
Controllo e velocità, voti altissimi
Andando oltre alle pure sigle commerciali, quello che mi è piaciuto davvero di questi Eagle F1 è la grande sincerità. Tutto sembra sempre sotto controllo, anche nelle pieghe al limite in cui si avverte chiaramente il punto di non ritorno, un aiuto per non finire con il sedere per terra. Il rotolamento, altro elemento su cui Goodyear ha fatto davvero bene i compiti a casa, mi sembra perfettamente in linea con quanto promesso. I 210 grammi promessi sono stati ampiamente rispettati rientrando nell’ampia tolleranza. La carcassa è equilibrata e assicura stabilità e la giusta deformazione allo pneumatico durante il suo lavoro.
Perfette negli allestimenti top
La coppia di Eagle F1 le ho montate su ruote URSUS TC37 DB e con camere d’aria S-Turbo-Road 700 di Tubolito, un terzetto da favola per la mia Pedemonte Aurata RS. Dapprima ci sono state le fredde giornate invernali, spesso umide poi quelle che ci hanno riservato giri più lunghi viste le piacevoli temperature e tutto è stato molto appagante. Zero forature, non male, viste le pessime strade del periodo e pneumatici apprezzabilissimi anche sul bagnato in cui il grip è stato sempre adeguato. La forma degli Eagle F1 regala tonnellate di agilità, il massimo per esaltare ciclistiche aggressive e telai leggeri, inoltre, non manca mai la trazione e il grip in frenata. La deformazione della carcassa è sempre corretta, soprattutto se rispettate le indicazione di gonfiaggio. Per esaltare le caratteristiche di pneumatici da 25 e 28mm non occorre esagerare., ricordatelo. Detto come va detto, il lockdown mi ha rovinato i piani visto che prevedevo una dozzina di uscite nell’Appennino Ligure, ma quello che sono riuscito a fare nei tempi utili mi basta per inserire Eagle F1 ( distribuiti in Italia da Mandelli ) tra i migliori quattro pneumatici di fascia premium presenti attualmente sul mercato.