Sono tempi di attesa, riflessione e coraggio questi, che inducono all'ascolto e alla narrazione. Ci permettiamo di raccontarvi una piccola parte della più ampia storia della nostra azienda, che descrive insieme il lavoro di Cinelli e Columbus. Insieme. Diremo qui dell'Atelier Acciaio Cinelli, etichetta relativamente recente che applichiamo (anche se non fisicamente) ai nostri prodotti alta gamma tailor-made in Italy, in acciaio speciale Columbus, e che riunisce i modelli Supercorsa, XCr, Nemo TIG - nelle sue varianti caliper, disc, gravel. Oltre al telaio Laser, categoria a sé stante e iconica macchina per la velocità, prima al mondo insignita del prestigioso Compasso d'Oro, oggi in carbonio e un tempo di acciaio, che incarna l'heritage di Columbus e Cinelli. Quando incarnare l'heritage ha un significato preciso e tangibile, laddove competenza e know how, tradizione, profonda conoscenza dei materiali e artigianalità di 100 anni di Columbus si mettono naturalmente al servizio della azienda sorella Cinelli, per dare vita a un prodotto unico per design, paintwork, caratteristiche intrinseche, innovazione e performance. Ogni creazione dell'Atelier Acciaio Cinelli porta con sé queste doti. E' un'opera (d'arte) fatta su misura e destinata a durare nel tempo.
E prima, venne la Supercorsa, la bicicletta come si faceva una volta, quella volta in cui quel testardo perfezionista di Cino Cinelli coniò lo standard italiano per la bicicletta da competizione su strada e su pista. La bicicletta con tutte le misure, una per una, dalla 48 alla 61, dove ogni proporzione risiede in una formula precisa, ne “la perfetta armonia funzionale tra le tre parti principali del telaio: forcella, triangolo principale e foderi”. Narra la leggenda che il remoto prototipo nacque per Fausto Coppi, nel 1951, dall'ostinato desiderio di Cino Cinelli e per mano di Luigi Valsassina (che era Valsasina, non fosse per un errore di trascrizione all'anagrafe, ma questa è un'altra storia ancora), ex telaista del Reparto corse di Bianchi. Lo stesso Valsassina era riluttante ad apportare le modifiche imposte da Cino alle geometrie e al sistema di bloccaggio dello stringisella con la vite passante ai foderi verticali saldati al collare. Finché non ne apprezzò il risultato finale.
Uguale a sé stessa da settant'anni, salvo per due dettagli, il nuovo logo – la C alata di Italo Lupi, del 1979, e il distintivo spoiler Cinelli sotto il movimento centrale del 1984, in una continuità di produzione senza soluzione. La serie tubi, è la storica Columbus SL a doppio spessore per il telaio strada; la Spirit Super Pista per il modello da pista. Ogni pezzo viene costruito artigianalmente in Italia e offerto anche su misura negli otto colori della tradizione: bianco perla, azzurro laser, titanium grey, verde Jaguar, black tie, blu Cina, giallo curry, rosso Ferrari. Per i cultori del classico, un evergreen dei telai a congiunzioni.
Cinelli XCr, nomen omen, il telaio di questo gioiello è nominato dalla stessa materia di cui è fatto. Era il 2007 quando Columbus lanciò sul mercato XCr HINOXtube, il risultato di un incredibile impegno di ricerca e sviluppo: la prima serie tubi al mondo in acciaio inossidabile senza saldatura trafilata a freddo (tra le 12 e le 15 volte, fino ad ottenere uno spessore di 0,35 - 0,4 mm). Con caratteristiche impareggiabili, per uno straordinario rapporto rigidità/peso e resistenza alla trazione, superiore a quello di alluminio e titanio. Senza dubbio l'innovazione più rilevante degli ultimi trent'anni nel settore delle biciclette in acciaio da performance. A Emilvano Montorio, capo produzione Columbus da tempi immemori, piace ammaliare clienti e visitatori, italiani e stranieri, raccontando che quando inizia a lavorare su un lotto di tubi XCr “è come iniziare la scalata al Mortirolo”: un'impresa. Unita a una straordinaria perizia tecnico-artigianale.
Il telaio Cinelli XCr è frutto di questo salto quantico nella manifattura dei tubi in acciaio e nasce per fornire al rider l'esperienza immediata dell'avanguardia della tecnologia ciclistica nell'acciaio. Per un peso che si aggira attorno a 1,5 Kg. Geometria corsa classica da pista italiana, tubi tondi, leggermente oversize (38,4 mm per l'obliquo con ellisse orientata dal lato della scatola movimento), stringisella fast-back ed esclusivi forcellini dalla foggia delle C alata; il tubo sterzo della XCr è oversize (44 mm) ma rimanda alla tradizione nella placca in titanio lavorato a CNC con l'effigie dello stemma araldico originale Cinelli. L'esperienza in sella unisce il confort, l'energia viva dell'acciaio, la qualità performante e la potenza: progettata per le lunghe distanze la sua anima inossidabile si rivela eccellente anche nelle salite più sfidanti.
Nemo è l'altro protagonista di questa storia di eccellenza, figlio di un'ulteriore innovazione nelle serie Columbus: Spirit HSS. Magnifica. Per sua indole, la serie Spirit ha sempre adottato, nel tempo, le più moderne leghe messe a punto dal reparto R&D Columbus, prima con il Niobium e oggi con Omnicrom, acciaio dalle straordinarie proprietà meccaniche che consentono una notevole riduzione in peso e spessore mantenendo altissime le prestazioni. Nella sua specializzazione HSS, la serie Spirit introduce speciali sagomature a tutto vantaggio di un'implementata rigidezza e un'estetica contemporanea del telaio, che apre a ogni possibilità in tema di allestimento (freno a disco, passaggio cavi interno, geometrie evolute e specializzate) per generare una macchina performante di ultima generazione.
Nemo, dicevamo, è nato dall'intuizione di un corridore ex professionista fresco di sella, Paolo Bailetti, rimasto folgorato alla prova dei fatti dalle performance di un prototipo dai tubi in acciaio oversize. Il perfezionamento delle geometrie e di ogni dettaglio ha reso Nemo la macchina ideale per il rider competitivo e competente. I diametri custom dei tubi, con l'obliquo da 44 mm (con spessore variabile 0,6-0,4-0,6 mm); le forme coniche dell'orizzontale e del tubo verticale che combinano leggerezza e rigidezza da competizione; la rivisitazione nei foderi del classico ovale con cono corto ad avvolgere interamente i forcellini per la migliore distribuzione dello sforzo; gli esclusivi forcellini con la C alata; i foderi verticali aerodinamici, omaggio alla serie Air: tutto concorre a rendere Nemo TIG il fiore all'occhiello dell'acciaio Made in Italy Cinelli, nelle versioni caliper e disc. L'evoluzione della specie ha poi determinato l'avvento di Nemo gravel, il telaio destinato a chi, già sensibile al fascino dell'acciaio veloce e corsaiolo, ha volto lo sguardo al mondo del gravel e ne è rimasto incantato.
E infine Nemo Zagato, che esige una storia a sé. La prossima magari.
Atelier Acciaio Cinelli ha prodotto una piccola pubblicazione che celebra l'esemplare sinergia di Cinelli e Columbus e approfondisce i dettagli tecnici di Supercorsa, XCr, Nemo TIG: Guide to Steel, disponibile per il download sul sito Cinelli.