Che la situazione al Passo dello Stelvio non fosse simpatica lo avevamo capito subito, ma le notizie che arrivano dall'Alta Valtellina non sono certo quelle che speravamo. Sono infatti mille i metri cubi di materiale franato a valle durante la notte di ieri. La strada è ovviamente rimasta chiusa dal pomeriggio di sabato.
Non riaprirà a breve la statale 38 dello Stelvio interessata dall'importante caduta massi all’altezza della quinta Cantoniera. Sabato pomeriggio la prima frana, ieri notte la seconda. Mille metri cubi il materiale che si è mosso, ma la cosa peggiore è che ce n’è dell’altro pericolante nel costone sovrastante e potrebbe di nuovo precipitare. Il sopralluogo dì ieri mattina dei tecnici specializzati Anas, con il supporto dell’elicottero di Regione Lombardia, ha rivelato la pericolosità della situazione. Fino a quando la sicurezza non sarà garantita, è interdetto il transito. Potrebbero volerci alcuni giorni. Se ne parlerà in un incontro previsto in Comune a Bormio probabilmente già oggi in cui si valuterà se sarà possibile garantire l’apertura almeno in determinate finestre orarie o meno.
La Valtellina sta vivendo un'estate drammatica dal punto di vista degli smottamenti visto che la Valfurva (ne risente pesantemente Santa Caterina) è interessata dalla frana del Ruinon. Fonti ben informate dicono che sarebbe già stato predisposto un piano di emergenza che potrebbe prevedere un'evaquazione dei paesi a valle, in caso di frana.