Almeno la vittoria morale è sua. Tra il successo nella 19ª tappa del Giro (Treviso-San Martino di Castrozza di 151 chilometri) e Andrea Vendrame si sono messi il bravo colombiano Chaves e sopratutto molta, molta sfortuna.
Il corridore veneto dell’Androni Giocattoli Sidermec, che stamattina è partito a pochi chilometri da casa, ha sfiorato il successo andando a cogliere, dopo una tappa condotta benissimo, un secondo posto carico di rabbia. Vendrame è entrato nella fuga a dodici che ha deciso la frazione e sulle pendenze della salita finale ha attaccato prima e sempre risposto poi con lucidità agli allunghi soprattutto di Chaves, fino ai tre chilometri quando un salto di catena lo ha costretto a mettere piede a terra e poi a inseguire. Da lì a poco un altro salto di catena gli avrebbe fatto perdere ancora qualche secondo. Forte di una gamba eccezionale, come si dice in gergo in questi casi, Vendrame ha comunque recuperato il pugno di corridori che lo avevano sopravanzato dopo il guaio meccanico, fino ad arrivare a vedere la sagoma del vincitore davanti di 10”. Dietro hanno finito Antunes, Carboni, Serry, Bidard e Canola.
Il 24enne dell’Androni Giocattoli Sidermec dopo il traguardo si accasciato esausto per lo sforzo e un secondo posto carico di rammarico: per lui prova eccezionale con qualcosa in più della sensazione che avrebbe potuto giocarsela fino all'ultimo con Chaves.
Per l’Androni Giocattoli Sidermec è l’ennesima grande prestazione a questo Giro dopo la vittoria di Masnada a San Giovanni Rotondo, il secondo posto di Cattaneo a Como e il terzo ancora di Masnada nella tappa del Mortirolo.
La corsa rosa domani proporrà la sua ventesima e penultima tappa da Feltre a Croce d’Aune Monte Avena di 194 chilometri.
Intanto in Francia l’apertura al Tour de Mirabelle dice bene all’altra parte del team impegnata fino a domenica: nella seconda semitappa di oggi è arrivato il terzo posto di Marco Benfatto dietro a Budding e Hindsgaul. Benfatto è anche secondo nella classifica generale.