Con questa review si chiude il lungo test svolto con le selle Repente iniziato circa un anno fa, una prova dettagliata che ci ha permesso di conoscere alla perfezione questo originale progetto in cui ergonomia e bellezza viaggiano in totale simbiosi. Siamo partiti con Aleena e chiudiamo con Kuma, probabilmente la sella più confortevole dell’intero catalogo.
Il progetto Repente ruota intorno a due elementi, la base e la cover. La prima è un vero capolavoro in fibra di carbonio lavorato in autoclave ed è il supporto per tutte le cover. Questa struttura non ha punti deboli e altro non è che la fusione tra scafo e telaio e grazie all’esclusivo sistema di sostituibilità RLS diventa un tutt’uno con una delle tre cover disponibili.
L’argomento lo abbiamo spiegato nella prima review, questa destinato ad Allena, e se desiderate approfondire, questo è il LINK. L’incastro tra i due elementi avviene tramite dei perni in lega applicati alla faccia inferiore della cover e i tre rispettivi fori posti sulla RC-Base. L’unione tra le parti è perfezionata dall’applicazione di tre o-ring per smorzare le vibrazioni e dai tre Seeger, dei veri e propri anelli di tenuta.
Kuma, o meglio ancora la cover Kuma, non dista molto dalle forme e dalle strutture di Aleena, ma in questo caso l’imbottitura è più generosa e e si sente tutta, soprattutto nelle lunghissime percorrenze. Il materiale scelto da Repente per generare il massimo potere ammortizzante è l’EVA, un composto polimerico leggero che mantiene inalterate le proprie caratteristiche.
Il peso della sella completa arriva a 145g, un valore da riferimento assoluto per una sella confortevole. Le misure di 275x137mm dicono molto ma non tutto, infatti, Kuma è una sella accogliente che ti accoglie tra le sue forme come poche altre in circolazione.
Il rivestimento in microfibra PU è residente e facile da mantenere pulito, anche nel caso della sella in prova impreziosita da un bianco splendente. La base è leggermente più larga della cover e questo dettaglio fa in modo che questa non si rovini irrimediabilmente se appoggiate semplicemente la bici al muro.
Su strada? Una semplice meraviglia! Prima di tutto vorrei sottolineare che utilizzando Kuma, Aleena e Comptus mai e poi mai ho avvertito rumori o fastidiosi cigolii causati da attrito tra cover e base, anche nei rari tratti in fuoristrada. La cover è sempre realizzata a partire da uno scafo leggerissimo in carbonio in grado di fornire una proverbiale stabilità alla seduta. La base è un pezzo di fortissimo impatto, un oggetto bello e rifinito in maniera magistrale.
Repente si è affacciata in questo difficile settore senza temere la concorrenza e portando avanti un discorso originale e funzionale. Kuma non scende a compromessi e in soli 145gr vi offre comodità come accade il più delle volte in selle nettamente più pesanti.
Vi sembra poco? La seduta rimane assolutamente equilibrata lungo tutta la superficie della sella e offre il massimo della comodità nella sua parte centrale e posteriore.
Consiglio vivamente Kuma a chi ha una pedalata fluida e potente ed è solito mantenere « ordine » in tutto il gesto atletico senza variare la posizione in sella sfruttandone l’intera lunghezza. Oltre alla cover bianca o nera, sono ora disponibili le bellissime e colorate grafiche REVO Collection, le stesse utilizzate dai ragazzi del Team REVO nella Red Hook
★★★★☆ comodità
★★★★★ leggerezza
★★★★☆ prezzo
★★★★☆ scarico delle pressioni
★★★★★ rifiniture
★★★★★ imbottitura
★★★★★ rivestimento