Federico e le biciclette sono cresciuti insieme e non poteva essere diversamente visto che il papà è Roberto Damiani, direttore sportivo di lungo corso oggi in forza alla Cofidis.
Federico e il mito di Marco Pantani sono cresciuti insieme: nella fantasia del bambino di allora, le imprese del Pirata hanno trovato il terreno ideale per trasformarsi in leggenda.
Federico in bici ci è sempre andato per diletto, come tutti i bambini che crescono e diventano uomini. Poi due anni fa, complice il lavoro, ha cominciato a pedalare sul serio. E a pensare di rendere omaggio al mito Pantani.
L'idea è stata quella dell'Everesting sulla salita di Oropa, quella che nel 1998 vide Pantani protagonista di uno dei suoi capolavori più famosi.
A vent'anni di distanza da quell'impresa, Federico Damiani ha centrato la sua, di impresa: è salito in sella nel cuore di Biella alle 4.20 del mattino ed ha cominciato a pedalare verso Oropa. Una, due, tre volte fino ad arrivare a tredici scalate e raggiungere gli 8848 metri di dislivello totali, quanti ne misura l'Everest.
Federico ha pedalato prima da solo, poi affiancato nel corso della giornata da tanti ciclisti che ad Oropa salgono per diletto e che, una volta in cima, hanno potuto firmare lo speciale registro che sarà donato alla Fondazione Pantani. «Ci sono stati momenti difficili, sia a livello fisico che a livello mentale, ma chi pedalava con me ha saputo darmi la carica».
Quando ormai da Oropa i turisti cominciavano a scendere dopo una domenica di festa, alle 18.40 Federico Damiani, 26 anni da Legnano, ha terminato la sua fatica. E finalmente ha sentito di essersi sdebitato, almeno in parte con il mito di una vita, con Marco Pantani.