Émonda SLR Disc ha solo un
obiettivo: farvi capire che i freni a disco sono sempre esistiti. Con
questo non voglio tralasciare tutti i punti a favore di questo bellissimo
mezzo, come leggerezza, verniciatura e geometria, ma mi vorrei soffermare sulla
qualità dell’integrazione raggiunta tra sistema frenante a disco e telaio,
un risultato sorprendente. https://www.trekbikes.com
Il telaio di Émonda viene realizzato
con carbonio OCLV serie 700, dove la sigla va a ricordare il brevetto
Optimum Compaction Low Void, procedimento con cui Trek lavora con maestria ed
esperienza (circa 25 anni) un carbonio di provenienza militare. La
combinazione di calore e pressione con cui vengono lavorati i fogli di fibra di
carbonio fa parte di un procedimento custodito in gran segreto dall’azienda
americana che compatta le fibre in una maniera eccellente tanto che il carbonio
OCLV supera i severi standard aerospaziali. Il progetto poi è stato affinato
con un programma di simulazione software per sagomare al meglio le forme dei
tubi e creare una geometria vincente.
Il telaio pesa solo 665 grammi, un
valore prestigioso per una soluzione progettata per i freni a disco Flat Mount
e il bello è che pedalando tutto si dimostra estremamente rigido e reattivo.
Il perno passante da 12mm, il movimento centrale BB90 e il tubo sterzo conico
sono particolari che aggiungono carattere ad Émonda rendendola una vera bestia
da salita. La reattività c’è e si sente tutta nei rilanci, in curva e nelle
frenate vigorose. Se siete soliti guidare puliti e sfruttare la velocità in
curva, Émonda vi assisterà con una vera maestria e una precisione
millimetrica.
Nonostante la leggerezza, non ho mai avvertito indecisioni o
nervosismo, sensazione che mi ha fatto sentire “a casa mia” fin dalla prima
uscita, una confidenza totale. Per raggiungere una simile leggerezza, nulla è
stato lasciato al caso, infatti, anche il passaggio interno dei cavi
usufruisce del Control Freak, un sistema innovativo che facilita montaggio
e manutenzione. La geometria leggermente slooping ben si sposa con le forme
oversize delle tubazioni, lavorate con sezioni diverse a seconda della zona in
cui sono inserite. Il fodero basso sinistro ospita il DuoTrap S, un sensore
per la cadenza integrato che elimina in partenza l’utilizzo di fascette e
apparecchi esterni, spesso poco inclini all’estetica.
La forcella pesa 350g e offre una
clearance davvero elevata. Il reggisella Ride Tuned si conferma un progetto
davvero esclusivo, del resto abbina sicurezza e praticità ad una solidità
incredibile. Le ruote Bontrager Aeolus Pro 3 Tubeless Ready Disc
abbinate agli pneumatici Bontrager R3 Hard-Case Lite formano un comparto
strabiliante.
È da tempo che ritengo che le ruote Bontrager in carbonio
hanno tutte le carte in regola per giocare ad armi pari con il meglio della
produzione mondiale e queste Aeolus ne sono un’ampia conferma. Leggere,
rigide e molto scorrevoli, in pratica efficienza pura.
Il gruppo completo
Shimano Dura-Ace 9170 Di2 è pronto, rapido e preciso ed offre un feeling
immediato. Il sistema frenante idraulico è davvero molto potente, tanto che
potreste mettere in difficoltà chi viaggia alla vostra ruota, tenetelo a mente.
Comunque, prendere la giusta confidenza è abbastanza semplice, ma è importante
imparare a gestire la forza se l’asfalto è bagnato, giusto per non far bloccare
la ruota posteriore.
Nei miei percorsi preferiti ho registrato sensazioni
ottime, in assoluto le migliori provate fino ad oggi con una bici allestita con
freni a disco. Sono certo che il merito vada ai progettisti Trek, un’equipe
di professionisti capaci di sfruttare al 100% il sistema frenante a disco.
Il manubrio Bontrager XXX,
realizzato sempre con carbonio OCLV, è un componente leggero ma offre
un’invidiabile stabilità e lo stesso vale per la pipa Bontrager Pro in
allumino, andando così a fornire un comparto votato alla leggerezza ma anche
molto solido. La sella Montrose Pro con forchetta in carbonio impreziosisce il
pacchetto e si dimostra la scelta giusta per questa bici. Chi vuole portarsi a
casa una bici unica può puntare su Project One (qui il
link), un configuratore che vi permetterà di scegliere particolari
verniciature e allestimenti diversi a livello di componenti, trasmissione e
accessori.
Saltiamo i convenevoli, la Émonda SLR Disc è esaltante, leggera e scattante come una molla ma anche rigida. Se cercate un mezzo comodo e versatile, guardate altrove. Penso che i progettisti abbiano compiuto una vera e propria magia concentrando in questo telaio molta forza. Le situazioni più gustose? Ovviamente la salita ma anche il misto stretto in cui serve pelare i freni per correre veloci da una curva all’altra. In questo frangente l’avantreno è granitico e preciso, merito di un tubo sterzo di dimensioni generose e del perno passante.
https://www.trekbikes.com/it/it_IT/
★★★★★ design