Michele Pittacolo ha aggiunto altre due gemme alla sua già
strepitosa raccolta di titoli italiani nelle varie discipline sulle due
ruote nelle quali il campione di Bertiolo si cimenta.
Nell'àmbito
della "6 giorni di Torino", grazie alla sensibilità degli
organizzatori, si è disputato anche il Campionato italiano Paralimpico
su pista e Michele non si è lasciato sfuggire l'occasione di vestire la
maglia tricolore nella specialità del Chilometro da fermo e
dell'inseguimento individuale per la sua categoria C4.
Adesso
sono 29 i titoli italiani conquistati da Michele, dal primo, colto tra i
master in Mtb, quando ancora correva con i normodotati, fino al doppio
sorriso in quel di Torino, su pista.
"Non era
nelle mie previsioni partecipare a questo evento - ha detto Pittacolo
nel post gara -, ma mi hanno fatto capire che poteva essere importante e
solo qualche giorno prima ho deciso di partire alla volta di Torino,
interrompendo gli allenamenti che sto svolgendo in questo periodo, con i
quali mi sto preparando in caso di una possibile convocazione in
Nazionale per i Mondiali su strada in SudAfrica, ai primi di settembre.
Alla mia età, però, tutto quello che viene non si lascia: non sarò in
grado di essere competitivo contro le nuove leve ancora a lungo, quindi
ho sfruttato al meglio questa eccellente occasione".
Inforcato
una bici da pista solo pochissimo tempo prima di cimentarsi nel
velodromo piemontese, Michele ha impiegato pochi secondi per adattarsi
al mezzo meccanico e sfrecciare ad alta velocità, nonostante ormai da
quasi un anno non usasse una bici da pista.
"Voglio
ringraziare Romolo Stanco per l'aiuto e l'assistenza che mi ha fornito,
oltre a tutti quelli che mi hanno seguito e che sempre mi supportano,
in primis mia moglie Raffaella. Adesso, speriamo di poter far parte
della spedizione azzurra in SudAfrica".
Copyright © TBW