Sono il francese Joris Daudet e l’olandese Laura Smulders i nuovi campioni europei della categoria elite, mentre per quanto riguarda gli junior i titoli sono andati allo svizzero Cedric Butti e alla britannica Blaine Ridge-Davis.
Le gare si sono disputate in un contesto molto particolare e suggestivo: la centralissima Place des Quinconces dove è stata allestita la pista che nel corso di tre giornate ha ospitato anche le prove per le categorie Cruisers e Challenge.
Il successo della rassegna continentale è rappresentato dal numero dei partecipanti: 1750 in rappresentanza di 26 nazioni a conferma del forte interesse nei confronti della BMX.
Il campione del mondo in carica degli elite Joris Daudet ha dominato una finale particolarmente combattuta al termine della quale si è lasciato alle spalle Twan van Gendt e un altro francese, Sylvain Andre.
Tra le donne elite l’olandese Laura Smulders, partita con i favori dei pronostici, dopo aver conquistato la classifica finale della UEC BMX European Cup ha conquistato la maglia di campionessa europea imponendosi su Elke Vanhoff (Belgio) e su Simone Tetsche Christensen (Danimarca).
Nella categoria junior i titoli sono andati a Cedric Butti (Svizzera) che ha preceduto il connazionale Gil Brunner e Titouan Blanchod (Francia). Nel la categoria femminile primo posto per Blaine Ridge-Davis (Gran Bretagna) che si è imposta sulle lettoni Vineta Petersone e Vanesa Buldinska.
David Lappartient, Presidente de l’Union Européenne de Cyclisme: “Ci lasciamo alle spalle una delle edizioni più belle dei campionati europei di BMX che ancora una volta conferma la grande attenzione nei confronti di questa disciplina. Abbiamo vissuto tre giornate all’insegna dello sport di alto livello in un contesto unico e suggestivo, il tutto in un clima di festa che ha coinvolto famiglie e appassionati. Voglio ringraziare tutti i partecipanti, le loro federazioni nazionali, la Città di Bordeaux, la Federazione Ciclistica Francese e il comitato organizzatore dello Stade Bordelais ASPTT BMX guidato dal presidente Bruno Ripault che con professionalità e passione ha organizzato un evento destinato a rimanere nella storia del ciclismo europeo.”