Dopo tanti anni finalmente Pirelli, la grande azienda leader nella produzione di pneumatici in tutto il mondo, ha presentato i nuovi prodotti PZero Velo che saranno disponibili già a partire da agosto. La presentazione è stata una chance importante per conoscere tutto lo stile e il know how di Pirelli, una realtà evoluta che vanta enormi numeri nell’automotive e brilla in F1 e in Superbike con prestazioni eccellenti.
Lo sviluppo è durato due anni, un tempo necessario per confrontarsi con la fascia premium del mercato e puntare con il giusto piglio al top con performance di livello. Ovviamente il confronto con i competitors è stato determinante e ha messo Pirelli in ottime condizioni per comprendere a fondo il mercato delle biciclette.
Inoltre, la potenza di questo famoso marchio sta anche nelle tecnologie che ha a disposizione e la visita nei reparti dell’R&D dove i prodotti sportivi e non vengono testati, mi ha lasciato decisamente a bocca aperta. In questi laboratori vengono usati microscopi elettronici e TAC tipici del mondo ospedaliero, strumenti che l’azienda sanitaria fatica ad avere anche nei centri più specializzati.
Con questi strumenti, Pirelli è in grado di “entrare” letteralmente dentro alla struttura del pneumatico. Il team di ricerca, composto da chimici e ingegneri, ha sviluppato mescole differenti, un lungo processo per arrivare a quella definitiva grazie anche ai numerosi test eseguiti sia su strada che in laboratorio. La mescola definitiva si chiama SmartNet Silica™, una ricetta esclusiva che utilizza particelle a forma allungata di silice che hanno il pregio di orientarsi nello spazio creando una struttura molto ordinata.
Da qui derivano le caratteristiche principali di questa mescola che offre grande grip, bassa resistenza al rotolamento e un’ottima aderenza sul bagnato.
Del resto, il pneumatico ideale non eccelle solo in una condizione, ma offre prestazioni di alto livello in diverse condizioni, proprio come accade su strada. La desinenza Net va a segnalare che queste particelle hanno un loro modo di aggregarsi con gli altri elementi utilizzati nella formula, una sorta di comparto molto omogeneo che crea di fatto una struttura resistente all’usura.
Per la protezione dalle forature Pirelli si affida all’Aramide, una soluzione valida e vantaggiosa sulla bilancia. La linea dei pneumatici da strada è composta per ora da tre prodotti, distinti per indirizzo d’uso e caratterizzati da un colore come accade nella Formula 1:
-PZero Velo TT è il prodotto più race in listino, ha battistrada liscio ed è disponibile nell’unica sezione da 23mm per dare grip e scorrevolezza nelle competizioni.
-PZero Velo, disponibile nelle misure 23, 25 e 28mm, grazie alla mescola Pirelli SmartNet Silica™ mette nero su bianco un gran carattere e resa di altissimo livello. Grip, scorrevolezza e resistenza alle forature sono i segni particolari di questa innovativa copertura.
-PZero Velo 4s (23, 25, 28mm) accontenta la crescente richiesta del mercato per un pneumatico adatto a tutte le stagioni, un prodotto per l’endurance affidabile e prestante in ogni condizione atmosferica e su qualsiasi tipo di asfalto.
Prime impressioni su strada
Ho avuto l’opportunità di pedalare per quasi un migliaio di km con i PZero Velo nella misura da 25mm. Tanta salita, tanta pianura e tantissime curve in discesa a velocità elevate, insomma un primo assaggio importante per un pneumatico che si presenta come una delle migliori scelte del mercato premium. Partiamo dalla confezione, infatti, questi pneumatici vengono venduti in un elegante cofanetto, una presentazione in pieno stile Pirelli!
Il disegno del battistrada è di chiara derivazione motociclistica, uno schema “Functional Grove Design” che fa lavorare molto bene la mescola mettendola sempre nelle migliori condizioni termiche per dare il massimo grip. Indubbiamente questo disegno favorisce anche il deflusso dell’acqua ma serve anche per ottimizzare il consumo del battistrada. Ho montato tutto su cerchi in carbonio Vision Metron 40, una coppia di ruote versatile e molto veloce che utilizzo regolarmente su diverse bici in redazione. Gonfiati a 6.5bar hanno subito mostrato un deciso filtraggio delle vibrazioni derivanti dall’asfalto un rotolamento ottimale, caratteristica che a detta dei tecnici risulta essere un beneficio offerto dalla mescola SmartNet Silica™.
Il profilo e la costruzione del nuovo PZero Velo è il frutto di diversi studi che hanno permesso di valutare il lavoro del pneumatico simulandone costantemente le prestazioni. L’impronta a terra è sempre di ottimo livello e il grip in alcune mie discese di riferimento, di cui alcune umide, è stato equivalente a quello mostrato da diversi top di gamma fino ad ora provati. Zero forature e un’usura fin qui regolare, quindi posso esprimere solo giudizi positivi nei confronti del lavoro svolto dal colosso Pirelli.
Complessivamente mi sembra che PZero Velo sia un copertoncino ben bilanciato, maneggevole e veloce, pronto a balzare in testa alle preferenze di molti ciclisti. Il profilo regala maneggevolezza e sicurezza in curva, una dote di comunicazione che verrà certamente apprezzata dai più. Il long test ride continua e presto ci saranno ulteriori aggiornamenti.
Giorgio Perugini