Lo Statuto dell’ente sportivo costituisce l’insieme delle norme che regolano e disciplinano la vita associativa in base ai principi generali stabiliti dai soci fondatori. Si consiglia di predisporre un documento quanto più articolato possibile in grado di risolvere eventuali dissidi tra i soci e che sia considerato completo ed esaustivo anche in caso di verifica da parte delle Autorità Finanziarie. È meglio affidarsi a dei professionisti esperti della materia o chiedere aiuto alla propria Federazione Sportiva al fine di predisporre degli Atti completi, piuttosto che scaricare da internet dei documenti che possono essere non aggiornati o incompleti.
La normativa lascia molto margine in merito alle formule che i soci fondatori potranno adottare per disciplinare i propri rapporti associativi, ma richiede che siano obbligatoriamente inserite alcune disposizioni indicate all’art. 148 del DPR 917/1986.
Innanzitutto bisognerà prevedere il divieto di distribuzione anche indiretta di utili o avanzi di gestione, ad esempio tramite l’erogazione di compensi sportivi di importo troppo elevato, oppure nel caso di pagamento di un canone di locazione superiore ai valori di mercato per un immobile di proprietà di un socio.
Secondariamente viene previsto l’obbligo dell’intrasmissibilità della quota associativa ad eccezione della causa di morte, l’eleggibilità libera degli organi amministrativi sancendo la sovranità dell’assemblea dei soci, la disciplina uniforme del rapporto associativo volta a garantire pari diritti a tutti i soci escludendo la temporaneità del vincolo associativo nonché il diritto di voto per i maggiorenni.
Due ulteriori vincoli hanno una forte rilevanza ossia:
- l’obbligo di redigere ed approvare annualmente il rendiconto convocando l’assemblea dei soci entro 4 mesi dalla chiusura dell’esercizio per la sua approvazione;
- l’obbligo di devolvere il patrimonio dell’ente in caso di suo scioglimento ad un altro ente avente finalità analoghe, meglio se affiliato alla medesima Federazione Sportiva Nazionale.
Se quindi da un lato la normativa non prevede uno statuto standard da adottare, dall’altro prevede che tutti gli Statuti debbano riportare le clausole sopra indicate. Se avete creato il vostro ente prima del 2005 sarà necessario verificare se queste condizioni sono già riportate nel vostro Statuto, in caso contrario sarà necessario redigerne uno nuovo registrandolo in Agenzia delle Entrate in quanto il rispetto dell’articolo 148 è uno degli elementi che viene sempre controllato in caso di verifica fiscale.
dottor Umberto Ceriani
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