Il Museo del Ghisallo di Magreglio, in provincia di Como, riparte con moltissime novità. La prima è un’anteprima suggestiva e coinvolgente che riguarda i giovani visitatori. Quest’anno la tradizionale “notte al museo” cade infatti venerdì 1° marzo che diventa un’anteprima assoluta per una quindicina di ragazze e ragazzi del Gruppo Sportivo Cernuschese. E avranno la possibilità di vivere l’apertura della stagione museale in anteprima su tutti. Il museo, infatti, riapre al pubblico da sabato 2 marzo 2024 (dalle 9:30 alle 17:30 ogni giorno, orario continuato).
La notte al museo per i giovani appassionati di ciclismo sarà come sempre guidata da Arturo Binda, volontario del Museo del Ghisallo, che coordinerà all’interno delle sale espositive una serata speciale, infarcita di sorprese, con le attività previste per la visita e una speciale caccia al tesoro, con alcune proiezioni di video e un intrattenimento divertente e coinvolgente che ripercorre la storia dei cimeli emozionanti del museo del ciclismo.
Sabato 2 marzo riapre i battenti il museo, con una stagione 2024 che si inaugura più che mai all’insegna delle collaborazioni museali internazionali. In quel weekend, infatti, una delegazione del Ghisallo, composta dal presidente della Fondazione Antonio Molteni e dalla Direttrice del museo Carola Gentilini, raggiungerà la cittadina di Stekene, in Belgio, per partecipare ad un evento di gemellaggio fra musei che sono sorti accanto ad un Santuario o a Cappelle votive legate ai ciclisti. Come noto il Museo del Ciclismo Madonna del Ghisallo di Magreglio sorge accanto al Santuario della Madonna Protettrice dei Ciclisti e sarà uno dei 4 musei riuniti da questo gemellaggio che è promosso da Onze-Lieve-Vrouw van de fietsers (Belgio) al quale partecipano il Notre Dame des cyclistes di Labastide-d'Armagnac (nelle Landes – Francia) e il Santuario de Nuestra Señora de Dorleta in Spagna.
“Questa trasferta sarà molto emozionante e coinvolgente – ha detto in merito Carola Gentilini – e ci permette anche di raccogliere, strada facendo, alcuni cimeli che stiamo collezionando per una grande mostra dedicata al Tour de France al centro dei progetti della stagione 2024. Una tappa sarà, infatti, in Svizzera e una dagli amici del Koersmuseum di Roselaire che ci metteranno a disposizione molti memorabilia. Di sicuro queste attività sono centrali per il nostro obiettivo di museo internazionale e ci permettono di allargare i confini del museo stesso, in un’ottica del ciclismo mondiale e della salvaguardia della sua storia”.
TUTTI I COLORI DELLE MAGLIE LOMBARDE
L’apertura della stagione 2024 è caratterizzata da una prima grande mostra, che sarà inaugurata sabato 9 marzo, alle ore 16 e durerà fino al 7 aprile, intitolata C’era una volta una maglia, mostra dedicata alle squadre dilettantistiche della Lombardia che vengono raccontate attraverso gli iconici colori di oltre 150 maglie. È forse la più grande collettiva di maglie da ciclismo di sempre, al museo del Ghisallo, un progetto curato e promosso da Graziano Pellizzoni, uno dei volontari del museo che in questi giorni sta ultimando la raccolta di questa prima mostra temporanea dedicata alle squadre storiche della Lombardia.
Una impressionante macchia di colori e di sogni, allestita nella sala espositiva del museo dedicata alle mostre temporanee, racconterà quanta passione e quanti successi sono iconograficamente rappresentati da queste oltre 150 maglie di società, alcune delle quali non più attive, che hanno vestito campioni del ciclismo lombardi. Fra queste: la S.C. Alberto da Giussano con cui ha corso da dilettante Alberto Elli, il G.S. Lema Alzate Brianza per cui ha corso Alessandro Pozzi, la Marco Cattaneo Supermercati Brianzoli per cui ha corso Gianni Bugno, La Nuova Baggio per cui ha corso Moreno Argentin, la Domus 87 Plant Group per cui ha corso Fabio Casartelli, il G.S. Pozzi Ferramenta per cui ha corso Beppe Saronni, la S.C. Mobili Carugo di Giacomo Fornoni. Fra le maglie di società ancora in attività quelle del Canturino di Davide Ballerini, la S.S. Salus Seregno di Giacinto Santambrogio, il Pedale Senaghese di Andrea Bagioli, il Pedale Saronnese di Marco Cattaneo e Alberto Cattaneo, l’UCI Cremasca con Mary Cressari, Pierino Baffi e Marco Villa, il G.S. Giovani Giussanesi per cui corsero Mario Mantovan, Davide Viganò, Giacomo Nizzoli e il Pedale Monzese che tesserava Fiorenzo Magni, il fondatore del Museo del Ghisallo.
Fra tanti colori e ricordi di maglie lombarde ce ne è una in particolare che ha un significato speciale ed è quella della Scuola Fausto Coppi Milano, fondata dal Coni Regionale Lombardo della F.C.I, un’accademia della pista che ha dato tantissimi campioni che si allenavano al Vigorelli. La mostra C’era una volta una maglia è frutto della collaborazione di centinaia di prestatori che hanno aderito a questo progetto unico anche perché valorizza lo spirito sportivo e ciclo storico delle società dilettantistiche lombarde.
MESE PER MESE UNA GRANDE STAGIONE
Il museo è sempre bello da visitare, ma ci sono dei mesi, è chiaro, che valgono ancora di più la visita. A marzo, ad esempio, per la giornata della donna, 8 marzo, si accenderanno le luci sui memorabilia delle nostre grandi campionesse del ciclismo, alle quali il museo dedica uno spazio che viene ampliato di anno in anno. A metà mese, 16 marzo, anche a Magreglio si respirerà poi l’aria di primavera della Milano – Sanremo (16 marzo), la classicissima che apre la stagione delle corse-monumento si potrà vivere grazie alle dirette che è possibile seguire dentro al museo. Prendere la bicicletta o noleggiarla attraverso il servizio messo a disposizione dal Museo grazie al progetto Interreg MuLM, e pedalare su e giù per i tornanti della classica ascesa del Lombardia, da Bellagio, è sempre emozionante e lo è ancor più se poi, al Museo, c’è la possibilità di seguire le fasi salienti della corsa con i collegamenti tv sul grande ciclismo, sempre aperti e disponibili dentro al museo.
PER LA TRE VALLI IL PRIMO INCONTRO CICLOLETTERARIO
Il 23 marzo, un sabato, sarà la volta della presentazione del libro Tre Valli Varesine: la storia edito dalla Sunrise Media, con l’autore Sergio Gianoli, appassionato giornalista di sport e di ciclismo da una vita, con la partecipazione di Luigi Cazzola. Questo evento cicloletterario fa parte di una rinnovata collaborazione con l’Associazione Tre Valli Varesine APS e la Società Ciclistica Alfredo Binda, che quest’anno saranno promotori Binda Cycling Festival, a cui parteciperà anche il Museo del Ghisallo con alcune iniziative.
Aprile significa corse del Nord, 31 marzo si inizia con il Fiandre: inutile aggiungere che visitare il museo fondato dal Leone delle Fiandre, quando c’è la corsa visibile sul maxischermo del museo è un’emozione unica. Poi sarà la volta di Parigi Roubaix (7 aprile), di Amstel Gold Race (14 aprile), della Freccia Vallona (17), e della Liegi Bastogne Liegi (il 21 aprile).
UNA GRANDE RASSEGNA PER IL TOUR DE FRANCE
Sabato 20 aprile, alle ore 16 congiuntamente alla presentazione del libro Il giallo del tour edito da Minerva, con l’autore Beppe Conti, è in programma l’inaugurazione della mostra Ghisallo in Giallo (fino al primo settembre), Storie e campioni del Tour de France. Una grande retrospettiva dalla prima edizione del 1903, con una serie impressionante di cimeli che hanno fatto la storia della Grande Boucle, che quest’anno per la prima volta partirà dall’Italia.
La Grande Partenza del Tour scatena una mostra che tinge il Museo del Ghisallo di giallo. Sarà l’evento ciclistico dell’estate, con partenza da Firenze il 29 giugno, poi Rimini, Cesenatico, Bologna, Piacenza, Torino e Pinerolo, le prime tre tappe in territorio italiano. Con un passaggio in provincia di Alessandria che ha acceso diverse iniziative anche nel gemellato museo ACdB di Palazzo Monferrato.
Il Museo del Ghisallo intende onorare la manifestazione con una Mostra significativa a partire dal titolo, Ghisallo in Giallo, storie e personaggi del Tour de France raccontando la storia e il mito della Grande Boucle con un’esposizione temporanea ricca di importanti oggetti: biciclette, maglie, fotografie, cimeli ed oggetti vari appartenuti ai più grandi campioni del ciclismo. Un’esposizione che intende valorizzare gli oggetti legati alla corsa francese in collezione del Museo, ma che al contempo si impreziosirà grazie a importanti prestiti e collaborazioni con collezionisti privati, a partire dal vicino Santuario Madonna del Ghisallo, che per l’occasione metterà a disposizione alcune importanti storiche maglie, aziende di settore, quali Nalini, Santini, Pinarello, Colnago, BMC, e altri importanti musei italiani e stranieri del mondo del ciclismo, fra cui il Museo del Ciclismo Gino Bartali di Firenze, Spazio Pantani, Fondazione Pirelli, la neonata Casa Museo di Ottavio Bottecchia, il Koers Museum di Roselaire (Belgio), il Musée du Vélo della Svizzera.
La mostra celebrerà innanzitutto i nostri eroi che hanno vinto nel tempo la corsa francese, Ottavio Bottecchia cent’anni fa esatti (nel 1924 e ’25), Bartali e Coppi, Nencini e Gimondi, Pantani e Nibali, ma anche quelli che pur non vincendo sono stati protagonisti, oltre ai leggendari campioni stranieri capeggiati da Eddy Merckx e che comprendono tanti altri personaggi, dai giganti della strada d’inizio Novecento sino a Hinault, Indurain, Anquetil, arrivando a Pogačar e Vingegaard, gli attuali grandi interpreti della sfida più importante del ciclismo.
Grazie alla presentazione del libro di Beppe Conti, storico e scrittore affermato, oltre ad essere una voce narrante di Raisport, l’inaugurazione della Mostra del Ghisallo ci porterà ancora di più dentro ai trionfi e alle tragedie, ai segreti e ai misteri della corsa più importante del mondo dal 1903 ai giorni nostri.
FRA GLI OSPITI ATTESI, ANCHE MIGUEL INDURAIN
Nel periodo dell’esposizione sono in programma una serie di incontri con campioni protagonisti del Tour, italiani e stranieri che saranno annunciati di volta in volta, il primo che ha dato la sua disponibilità è il grande campione spagnolo Miguel Indurain, particolarmente legato al Santuario e al Ghisallo.
UNA TECA PER STEPHEN ROCHE
Fra i nuovi spazi espositivi "top" in allestimento al Museo da segnalare una teca dei campioni dedicata a Stephen Roche, che espone diversi cimeli ricevuti da una importante donazione da parte di un appassionato ed amico del campione, Bruno Astruc.
DOPPIO FILO ROSA CON IL GIRO D’ITALIA
A maggio il museo vivrà la Corsa Rosa in un doppio filo legato soprattutto dalla collezione di maglie rosa presenti nel museo grazie al progetto condiviso con il Giro d’Italia e La Gazzetta dello Sport. Ci sarà come sempre uno speciale "fuori museo" con il temporary Ghisallo Museum previsto al villaggio del Giro e dal 4 al 26 maggio, durante la corsa a tappe, a Magreglio, andranno in scena diversi aperitivi cicloletterari “in rosa” con la presentazione di libri dedicati al ciclismo.
ALFONSINA 100 ANNI DOPO IL SUO GIRO
Il primo libro in azione sarà quello dedicato ad Alfonsina Strada, con lo spettacolo collegato al suo volume, che ricorda anche l’importante anniversario: i cento anni trascorsi dalla partecipazione di Alfonsina Strada al Giro 1924: 3.613km, 12 tappe e 108 iscritti ma solo 90 al via e fra questi il numero 72 cucito sulla maglia nera di Alfonsina Strada.
Ghisallo benefico: fra le iniziative generose il Museo si presterà anche quest’anno ad ospitare ad aprile la presentazione della Transplant Sport Club prevista l’11 maggio, una pedalata con arrivo al museo organizzata dell’associazione Trapiantati di organi.
GRANDI EMOZIONI SUL TERRITORIO
Maggio sarà anche il mese della Polisportiva Ghisallo che il 19 organizza la sua gara dilettanti e giovanissimi. Il mese di giugno si aprirà con le iniziative della Giornata della Bicicletta (3 giugno) e finirà con il consueto Concerto del Festival di Bellagio, con il maestro Rossella Spinosa, frutto della rinnovata convenzione con il Comune di Bellagio, ormai una tradizionale coinvolgente paretesi musicale che trasforma il museo in festival del Ghisallo in musica. Sempre per la cultura del territorio, nel mese di luglio tornerà l’iniziativa Parole e stelle in collaborazione con Osservatorio astronomico Sormano. Torna La Ghisallo. A luglio, 13 e 14, torna la Ciclostorica La Ghisallo, pedalata non competitiva con biciclette d’epoca, mentre il 20-21 sarà la volta della Randonee Casartelli, coordinata dalla ASD Museo del Ghisallo.
UNA MOSTRA PER I CAMPIONI DELLA TRE VALLI VARESINE
Fra le altre date da segnare in agenda, il 14 Settembre, con l’inaugurazione della mostra I campioni varesini del ciclismo, che si terrà in occasione della Tre Valli Varesine. La mostra temporanea dedicata ai campioni varesini degli anni '20 e '30 durerà fino al primo novembre, data di chiusura invernale del museo. Dal Re del fango di Induno Olona, Luigi Ganna al trombettiere di Cittiglio, Alfredo Binda, la rassegna ripercorre gli anni ruggenti del ciclismo varesino che, al sorgere del secolo scorso, tra polvere, fatica e leggenda videro protagonisti innumerevoli corridori come Zanzi, Mara e Visconti e gli indimenticabili Bertoni e Canavesi. L'evento fa parte delle iniziative del Binda Cycling Festival promosso dall'Associazione Tre Valli Varesine APS in collaborazione con la Società Ciclistica Alfredo Binda e il Museo del Ghisallo.
MAGREGLIO PEDALA
Sempre a settembre, il 22 settembre il G.S. Ghisallo organizza una gara dilettanti nella Giornata della bicicletta a Magreglio che coinvolge il Museo del Ghisallo. Sabato 12 e domenica 13 ottobre sarà infine il weekend de IL LOMBARDIA, una classica così legata al museo da convincere la direzione ad organizzare una spazio permanente all’interno dell’esposizione, con foto e cimeli dedicati alla gara.