Per la Commissione Regionale del Veneto Giudici di Gara il 2023 è stato un anno molto impegnativo per le 470 gare dirette rispetto alle 448 dell'anno precedente e che hanno visto la partecipazione anche alle 16 programmate in altre regioni con 6 deleghe nazionali e quindi con 1106 designazioni e 101 sostituzioni. E’ quanto emerso dal 52. Convegno Tecnico organizzato dalla Commissione regionale guidata dalla padovana Chiara Compagnin svoltasi sabato pomeriggio nel Teatro Comunale di Borgoricco, in provincia di Padova, alla presenza delle varie autorità, del Consigliere Federale, Fabrizio Cazzola, del consigliere regionale, Vittorino Gasparetto, dei presidenti dei sette Comitati Provinciali della regione e dei componenti le varie Commissioni.
E’ stata una bella e sentita manifestazione, svoltasi dopo tanti anni in provincia di Padova, dopo che le precedenti edizioni erano avvenute a Salvarosa di Castelfranco. Appuntamento che ha ancora una volta evidenziato la grande coesione e amicizia tra tutti i 78 componenti il gruppo regionale dove la componente femminile, che è di 39, ha raggiunto numericamente quella maschile. Il Convegno, dopo i saluti rivolti alle autorità e agli ospiti da parte di Chiara Compagnin, è stato inaugurato da Laura Drigo che ha affrontato il tema sulle Norme Attuative del 2024 nelle varie discipline con particolare attenzione ai nuovi regolamenti, tra i quali quelli relativi ai Giovanissimi e al mini enduro, all’uso delle radioline per gli allievi, al divieto dei tratti sterrati nei percorsi per gli Esordienti, ai 10 atleti per squadra per gli Juniores, a disporre di almeno due cambio ruota in gara, al fuoristrada, all’obbligo per la raccolta dei rifiuti nelle aree di rifornimento, alla tassa di iscrizioni per le gare giovanili ed al rinnovo delle convenzioni con i vari Enti di Promozione.
Successivamente è stato Fabio Montagner a soffermarsi sui compiti della giuria da parte del presidente e dei giudici in moto e d’arrivo e tra i quali dovrà esserci uniformità sui comportamenti. “E’ importante la preparazione generale di ognuno che dovrà avvenire a casa prima della gara - ha detto - ma importanti sono la verifica delle licenze, la presentazione delle squadre, le sanzioni, gli ordini d’arrivo e la documentazione. Importanti sono anche i compiti specifici durante una corsa come quello del giudice d’arrivo con il metodo che dovrà adottare, la verifica della griglia di partenza, il tempo massimo e l’esposizione dell’ordine d’arrivo dei primi dieci corridori. L’equipaggiamento dei giudici in moto dovrà essere uniforme, con i compiti relativi alle responsabilità, alle zone di azione e al supporto ai colleghi. Il presidente di giuria si occuperà del comunicato e del verbale, deve compilare la scheda e l’omologazione della gara”.
Subito dopo e per la prima volta dopo 52 anni di attività si è svolta una importante tavola rotonda sul tema “L’assistenza sanitaria in gara: responsabilità, priorità e salvaguardia dell’aspetto sportivo” alla quale sono intervenuti il medico Elisa Michieletto, il direttore di corsa e componente la Cndcs, Gianluca Negro, il giudice di gara su strada, Sabrina Ceneda, il componente del gruppo Dof, Andrea Beghini, il giudice di gara del settore fuoristrada, Pierluigi Candiotto, il direttore di riunione e consigliere del Comitato Veneto, Riccardo Donato e il giudice di gara su pista, Arnaldo Marampon. Dibattito che è stato incentrato sulle comunicazioni radio, i rapporti dei medici con gli operatori delle ambulanze, che sono prevalentemente volontari. Durante l’incontro è stata evidenziata l’importanza della comunicazione e della formazione dei medici di gara e che alla base di tutto c’è “La comunicazione - è stato detto - per risolvere i problemi che si presentano in gara”.
E’ toccato poi a Federica Guarniero, della Commissione Nazionale Giudici di Gara, portare il saluto della Struttura e trarre le considerazioni. Il Commissario, che è stata designata per i Giochi Olimpici di Parigi e per la prova di Coppa del Mondo di Crans Montana (Svizzera), si è congratulata per l’importanza dei temi affrontati dalla precedente tavola rotonda e con i nuovi cinque giudici di gara. “E’ importante è - ha detto - stare tutti insieme e fare squadra. Il 2024 sarà un anno particolare per le elezioni ma bisognerà andare alle gare ben preparati e pronti ad affrontare i problemi che possono presentarsi”.
E’ toccato poi a Chiara Compagnin presentare con le slide la relazione della Commissione Regionale del Veneto caratterizzata dal numero delle gare disputate e da i giudici veneti in attività e ha ringraziato i collaboratori e componenti la Commissione Giuseppe Canazza e Matteo Brusatin soffermandosi su i 1098 rimborsi validati e che i chilometri percorsi sono stati complessivamente 59.971 con un risparmio di 1,5 tonnellate di Co2.
La manifestazione si è conclusa con la cerimonia delle premiazioni dei cinque nuovi giudici e della consegna degli attestati di benemerito per quelli con 10, 20, 30, 35 e 50 anni di attività. Quest’ultimo è stato assegnato a Giuseppe Granziera; mentre quelli dei benemeriti a Mario Da Lio, Antonio Pecoraro, Dialma Schraulek e a Giuseppe Ivo Vettori quindi a Mario Bozzer, Alessandro Malacchini e a Giulia Moro.
Il 52. Convegno è terminato con la premiazioni dei Memorial “Giovanni Rizzo”, che è andato a Fabio Rizzetto e “Michele Reghin”. Quest’ultimo riconoscimento, istituito dalla famiglia Reghin e dal gruppo degli “Amici”, è destinato a giovani atleti che si sono messi in evidenza durante la stagione e frequentano gli studi con grande profitto. Il premio di quest’anno è stato assegnato alla campionessa italiana veronese di San Pietro Incariano Elisa Pontara che frequenta il Liceo delle Scienze Umane ad indirizzo Economico e Sociale, Calabrese Levi. A premiarla la ragazza, che era accompagnata dai genitori, è stata la signora Teresa Reghin, moglie di Michele. “Elisa Pontara - è stato riportato nella motivazione - è una ragazza solare e simpatica che lega con tutti. Mai sopra le righe e grande lavoratrice”.
A conclusione della cerimonia c’è stato il ricordo, accompagnato da un grande applauso, dedicato al giudice di gara Daniela Bortoletto, da poco scomparsa, con l’abbraccio dedicato al marito e collega, Albino Bertazzon.